Già da molti anni l’opinione pubblica discute e si interroga sui possibili effetti che la navigazione internet ed il web possono avere sui più giovani. Da quando, infatti, questo nuovo mezzo di comunicazione ha raggiunto praticamente l’intera popolazione mondiale, in molti sostengono che l’eccessiva navigazione possa modificare e deviare i comportamenti degli adolescenti.
Una ricerca canadese, pubblicata sulla rivista scientifica Journal of Preventative Medicine, pare abbia dimostrato proprio questo: secondo i ricercatori, gli adolescenti che trascorrono sul Web più di 4,5 ore giornaliere hanno il 50% di probabilità in più di adottare comportamenti rischiosi per la propria salute, come il vizio del fumo, il consumo di alcol e sostanze stupefacenti, l’adozione di comportamenti sessuali a rischio e il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza in auto.
L’equipe di ricerca della Queen’s University di Kingston, in Ontario, nel corso dello studio ha sondato le abitudini di un gruppo di adolescenti che trascorrendo quotidianamente molto tempo su Internet, e che quindi è costantemente a contatto con rappresentazioni di comportamenti rischiosi per la salute, ha spiegato spiegato Valerie Carson, uno degli autori dello studio.
Lo studio canadese è basato sulla ”teoria della socialità cognitiva”, la quale ritiene che guardare persone che adottano un certo tipo di comportamento è un modo per emularle.
Gli adolescenti che trascorrono ogni giorno più di 4,5 ore in Rete assistono a numerosi cattivi esempi, conclude la ricercatrice.
Secondo gli esperti la responsabilità maggiore sarebbe da attribuire agli spot pubblicitari che dalla televisione si sono riversati online con i medesimi contenuti, che però non devono sottostare ad alcun protocollo di censura definito.
Fonte: http://www.yourself.it/
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