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    Anziani italiani troppo sedentari

    Una ricerca GfK-Eurisko appena pubblicata ha rivelato che gli anziani italiani svolgono troppo poca attività fisica. Si tratta di un grave problema, perché l’attività fisica equilibrata e controllata fa vivere gli anziani più a lungo e meglio, perché riduce i rischi di cardiopatie e osteoporosi, combatte il sovrappeso e contrasta ansia e depressione. Domenica 10 settembre a Milano, ai Giardini Pubblici “Indro Montanelli” di Porta Venezia, si svolgerà una giornata all’insegna della corretta attività fisica per gli anziani, “Nonni in Movimento!”. Istruttori diplomati Isef saranno a disposizione per insegnare gli esercizi di ginnastica più appropriati per gli anziani, anche attraverso dimostrazioni “pratiche” che coinvolgeranno direttamente il pubblico presente. La distribuzione di materiale informativo con semplici consigli su come mantenersi in buona salute e l’indicazione di qualche esercizio da svolgere senza difficoltà anche a casa aiuterà i nonni a mantenere la buona abitudine ad una vita più attiva.

    “Numerosi studi hanno dimostrato che l’attività fisica regolare si associa ad un migliore stato di salute, sia nelle persone sane sia in quelle che soffrono di malattie cardiovascolari o di altre patologie come il diabete di tipo 2”, commenta Michele Carruba, presidente della Società Italiana Obesità. “Queste considerazioni assumono particolare rilevanza nel caso delle persone anziane, che hanno tendenzialmente uno stato di salute più precario e sono generalmente poco propense ad impegnarsi in veri e propri sport, forse anche per pigrizia”.

    Spiega la dottoressa Isabella Cecchini, direttore del Dipartimento Ricerche sulla Salute di GfK-Eurisko: “Appena il 13 per cento degli over 64 si dedica ad un po’ di movimento. Tra i pochi che si mantengono attivi, le attività preferite risultano la ginnastica in casa (7 per cento dei casi) o in palestra (5 per cento), seguite dal footing (2 per cento). Il 9 per cento delle persone si dedica all’esercizio più volte a settimana, e non manca chi pratica addirittura diverse attività. Si tratta però di numeri molto limitati, perché ben l’87 per cento degli anziani non svolge alcun tipo di esercizio”.

    Basterebbe invece svolgere 30 minuti di attività moderata, che equivalgono ad un consumo di circa 150 Kcal al giorno, facilmente raggiungibile anche nella vita quotidiana. Spiega Carruba: “I più comuni lavori domestici sono un’ottima occasione per bruciare energie, ma possono aiutare anche diecimila passi al giorno (ovvero camminare di buona lena per mezz'ora) o attività apparentemente più “tranquille” come il giardinaggio, il ballo o la ginnastica dolce. Da un lato l’esercizio migliora il tono dell’umore e aumenta l’autostima; dall’altro uscire di casa per praticare attività all’aria aperta aiuta a conoscere nuove persone e mantenere una rete di rapporti sociali, riducendo gli spazi di solitudine tipici della terza età”.

    Fonte: Ufficio stampa GfK-Eurisko 2006.
    Ufficio stampa Nonni in movimento! 2006.

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