Aumentano le donne in gravidanza e le neomamme depresse, ed a rischio sono anche i bebe'. A puntare i riflettori sul fenomeno sono gli psichiatri riuniti a Roma per il 45/o Congresso nazionale della Societa' italiana di psichiatria (Sip): il 10-20% delle neomamme va infatti incontro a depressione durante o dopo la gravidanza. Ma c'e' di piu: da una ricerca condotta dall'Unita' Operativa di Psichiatria dell'Universita' Tor Vergata di Roma su circa 400 pazienti con disturbi dell'umore, emerge che un terzo di loro ha avuto madri con depressione in gravidanza.
I figli di mamme depresse inoltre, avvertono gli specialisti, manifestano piu' spesso problemi di linguaggio, difficolta' di sviluppo e sono loro stessi a rischio di problemi psichiatrici durante l'infanzia, l'adolescenza e l'eta' adulta. Da qui l'invito all'azione: tra gli obiettivi della Sip, infatti, anche quello di promuovere programmi di sostegno alle madri nei primi tempi dopo il parto attraverso personale qualificato.
EMERGENZA DEPRESSIONE NEO-MAMME, OGNI ANNO 1000.000 COLPITE
Ogni anno oltre 100.000 italiane soffrono di depressione durante la gravidanza o dopo il parto, e nel 3-5% dei casi il problema sfocia in una vera e propria psicosi puerperale che puo' portare fino a gesti estremi. Un disagio ''iniziale, nei primi giorni dopo il parto, e' del tutto normale – commenta Alberto Siracusano, presidente Sip -. Non a caso, otto neomamme su 10 sono colpite dal 'baby-blues' nella prima settimana dopo la nascita di un figlio: un misto di tristezza e tendenza al pianto. Se invece i sintomi tendono a intensificarsi o a perdurare, possono sfociare nella depressione post-parto''.
La depressione vera e propria colpisce tra il 10 e il 20% delle neo-mamme e la sua insorgenza puo' essere lenta e manifestarsi nell'arco dei primi mesi dopo la nascita gia' con conclamati e gravi quadri depressivi. Esistono campanelli d'allarme ben precisi che la donna stessa, ma soprattutto i suoi familiari, non dovrebbero trascurare: come l'estrema e immotivata preoccupazione per la salute del bambino, o la tendenza a trascurare se stessa e il bambino. In presenza di questi sintomi e' opportuno chiedere aiuto a un medico specialista.
Le donne piu' a rischio sono soprattutto quelle che hanno gia' sofferto di episodi depressivi (la presenza di un episodio depressivo post-parto in una precedente gravidanza aumenta del 50% il rischio). Ma sono in pericolo anche le ragazze giovani e sole.
FIGLI DI MAMME DEPRESSE SONO PIU' A RISCHIO
Oltre un terzo dei circa 400 pazienti con disturbi dell'umore coinvolti nella ricerca dell'Universita' Tor Vergata avevano avuto madri con depressione durante la gravidanza o dopo il parto. ''I figli di madri depresse – spiega Siracusano – si alimentano peggio durante il periodo neonatale, hanno una ridotta stimolazione psicosensoriale e minori livelli di interazione con l'ambiente. Sviluppano cosi' piu' facilmente disturbi dello sviluppo fisico, psicologico e del linguaggio, oltre che essere a rischio per disturbi psichiatrici nell'infanzia, adolescenza e da adulti''.
ESPERTI, URGENTE INVESTIRE IN PROGRAMMI DI SOSTEGNO
Investire percio' in programmi di sostegno ed educazione alla genitorialita' e' un passo importante, affermano gli psichiatri: ''Per troppo tempo nel nostro Paese non sono stati intrapresi progetti di questo tipo. E' il momento di farlo, perche' i numeri della depressione post-parto – conclude Siracusano – sono tali da richiederlo per garantire a decine di migliaia di bimbi e alle loro mamme un futuro sereno''
Fonte: http://www.unita.it/