Il numero dei soggetti affetti da autismo sembra essere quadruplicato in dieci anni. La notizia è stata diffusa nel corso del XIII Congresso Internazionale dell'ESCAP, la Società Europea di Psichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza, appena conclusosi a Firenze, con l'obiettivo di richiamare l’attenzione su questa patologia per molti versi ancora sconosciuta.
L'autismo si manifesta entro il terzo anno di età con gravi deficit nelle aree della comunicazione, dell’interazione sociale dell’immaginazione e con problemi di tipo comportamentale.
“Negli ultimi anni l'incidenza della malattia è aumentata e questo non è dovuto solo al miglioramento degli strumenti diagnostici o all'ampliamento dei criteri di analisi, si tratta di un incremento reale”- affermano gli esperti. Le cause di tale aumento non sono chiare: si tratta probabilmente del concorrere di più fattori, anche ambientali.
La stessa eziologia dell’autismo è ancora oggi un mistero per la ricerca scientifica e l’ipotesi genetica è la più accreditata. Recenti studi hanno inoltre evidenziato legami tra autismo e patologie a carico del sistema gastroenterico (infiammatorie e autoimmuni).
Le terapie o gli interventi di tipo medico ed educativo-comportamentale vengono quindi scelti in base ai sintomi specifici di ogni individuo e generano controversie rispetto alla loro efficacia lasciando operatori, pazienti e famiglie in una situazione di forte inadeguatezza nell’affrontare le difficoltà del vivere quotidiano.
Anche il Ministero della Salute sta affrontando l’argomento e mercoledì 12 settembre riprenderanno i lavori del Tavolo Nazionale sull'autismo con l’obiettivo di incentivare la ricerca scientifica e stimolare miglioramenti nella rete sanitaria, valorizzando il ruolo dell'educazione e della formazione e lavorando più efficacemente sul raccordo tra pediatria e neuropsichiatria infantile. Nella speranza che le famiglie non si sentano più così sole.
Fonti: Ministero della Salute.
XIII Congresso Internazionale ASCAP, Firenze 2007.
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