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    Che ansia essere adolescente e ragazza!

    Che le ragazze siano più sensibili rispetto ai maschi nei confronti dei giudizi dei coetanei, soprattutto nel periodo della pubertà, è risaputo. Ora arriva una ricerca che supporta questa ipotesi, attribuendo per la prima volta dignità scientifica a una semplice opinione comune.

    LO STUDIO – I ricercatori del National Institute of Mental Health hanno effettuato un esperimento su 34 ragazzi e ragazze tra i 9 e i 17 anni, monitorandone l'attività cerebrale con una tecnica di risonanza magnetica. Dai risultati è emerso che nelle ragazze le aree del cervello deputate alle emozioni e alle relazioni interpersonali tendono a essere sempre più pronunciate rispetto ai coetanei maschi, soprattutto con l'avanzare dell'adolescenza. Il che, secondo gli scienziati, sarebbe direttamente correlato a una maggiore ansia da giudizio altrui.

    VITA DA FEMMINE – Faticoso insomma essere giovani e femmine, alla perenne ricerca dell’approvazione altrui, accompagnate dall’apprensione di non piacere o di non essere all’altezza nei rapporti sociali. I ragazzi se la cavano un po’ meglio a giudicare da come si muovono le aree del loro cervello e se è vero che l’adolescenza è per definizione l’età delle insicurezze, è vero anche che le priorità dei maschi sono altre e i giovani uomini riescono a distrarsi meglio dall’ossessione del parere degli altri. Dormendo sonni più tranquilli e vivendo con meno tensione l’affettività.

    DIVERSE REAZIONI CEREBRALI – Nell’esperimento i ricercatori, guidati da Amanda E. Guyer, hanno osservato in particolare l’attività di alcune zone del cervello deputate alle emozioni (come l’amigdala, l’ipotalamo e l’ippocampo) durante una chat, monitorando le reazioni dei giovani nel corso dell’attività di comunicazione. Successivamente sono state mostrate ai ragazzi quaranta foto di teenager, chiedendo di attribuire a ciascuna un punteggio da 0 a 100 e specificando che anche i loro volti sarebbero stati sottoposti a una votazione. Il dato emerso è stata una crescita sensibile dell’attività delle zone osservate per le rappresentanti del gentil sesso, con un ulteriore incremento del lavoro cerebrale nel caso delle ragazze più grandi.

    UOMINI E DONNE – Le differenze di genere esistono dunque e secondo gli studiosi spiegherebbero anche una maggior propensione alla depressione tra le ragazze, che vivono con inquietudine e angoscia i rapporti interpersonali. Il riconoscimento e l’appartenenza sociale sono al centro dei pensieri femminili e a una maggior aspettativa in questa direzione corrisponde inevitabilmente anche una maggior delusione quando la tanto desiderata approvazione non si verifica. Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere: è il titolo di un bestseller che parla proprio delle differenze di genere nel vivere le emozioni e non solo. Talvolta i vecchi luoghi comuni, pur con il rischio di banalizzare, colgono nel segno.

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