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    Come indirizzare i bambini verso il cibo “giusto”?

    Un'indagine ISTAT di qualche anno fa (1999-2000) affermava che il 33,9 per cento della popolazione italiana era sovrappeso e che il 9 per cento era obeso. Da allora queste cifre sono probabilmente cresciute, come del resto quelle europee e statunitensi. Proprio da oltre oceano, dove il problema dell’obesità, soprattutto quella infantile, desta forte preoccupazione, arrivano alcuni suggerimenti per ben indirizzare l’alimentazione dei bambini.

    Lo scoglio più grande sembra essere far accettare ai propri figli la frutta e la verdura come componenti fondamentali di ogni pasto. Innanzitutto si può puntare su un determinato alimento di questa categoria che i bambini sembrano gradire particolarmente: se i broccoli proprio non piacciono si può provare con un altro ortaggio, un’alternativa altrettanto salutare ma magari proposta da loro.

    Inoltre si può cercare di cambiare modo di cucinare gli alimenti in maniera di renderli più graditi, sempre spiegando perché un determinato cibo fa bene e deve essere mangiato. In ogni caso, sarebbe meglio non preparare mai un doppio pasto solo perché quello che è pronto non piace. Inoltre, bisognerebbe tenere pronte delle verdure crude da sgranocchiare, come ad esempio carote o finocchi, per impedire ai bambini di mangiarsi troppe merendine a metà pomeriggio.

    Questo per quanto riguarda i cibi salutari. Per quanto riguarda quelli “nocivi”, ormai è stato dimostrato che proibirli è inutile: anche in questo caso può essere utile proporre un’alternativa meno dannosa, permettendo occasionalmente di cedere alle tentazioni. Un ultimo consiglio è quello di combattere poche battaglie per volta e farlo con ottimismo e positività, senza punizioni e arrabbiature inutili.

    Naturalmente l’ingrediente principale per la riuscita di qualunque strategia è l’esempio dei genitori: se i bambini devono imparare a fare colazione è bene che questa diventi un’abitudine familiare, allo stesso modo se il problema sono le verdure i genitori non possono scansarle dal piatto ed evitare mangiarle. Qualche sforzo da parte dei genitori può, dunque, ottenere ottimi risultati: abituare i propri figli ad un regime alimentare sano è un’arma anche contro eventuali futuri disturbi alimentari.

    Fonte: http://it.health.yahoo.net

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