Come indicato dal decreto legge 13 agosto 2011, per tutti i professionisti iscritti agli Ordini, e tra questi anche gli Psicologi che esercitano la professione, sarà obbligatorio entro il 13 agosto 2012, stipulare idonea assicurazione a tutela di eventuali danni arrecati al cliente.
Lo Psicologo sarà inoltre tenuto a rendere noti al cliente gli estremi della polizza stipulata e il relativo massimale, all’atto dell’assunzione dell’incarico.
Ecco parte del decreto: “a tutela del cliente, il professionista è tenuto a stipulare idonea assicurazione per i rischi derivanti dall'esercizio dell'attività professionale. Il professionista deve rendere noti al cliente, al momento dell'assunzione dell'incarico, gli estremi della polizza stipulata per la responsabilità professionale e il relativo massimale”.
Da Agosto 2012 dunque, ogni Psicologo regolarmente iscritto all’Ordine, avrà l’obbligo di stipulare un’assicurazione per i rischi derivanti dall’esercizio dell’attività professionale.
Stipulare una polizza assicurativa individuale può rappresentare un costo significativo, un’ulteriore spesa aggiuntiva, un onere a carico dei professionisti, in particolare per chi ha avviato da poco la propria attività.
Obiettivo Psicologia, da sempre attenta ai reali bisogni della nostra categoria professionale, per aiutare il collega nella scelta della polizza assicurativa più adeguata e vantaggiosa, ha deciso di lavorare su due fronti:
- fornire informazioni in modo chiaro, semplice e diretto circa ciò che, almeno a nostro avviso, bisognerebbe sapere prima di scegliere che tipo di polizza attivare e a quale compagnia assicurativa rivolgersi.
- stabilire un’importante partnership con una solida agenzia di assicurazione in modo da poter offrire a tutti gli Psicologi la possibilità di stipulare una polizza assicurativa valida e testata a costi contenuti rispetto al mercato. Nello specifico abbiamo stabilito una partnership con AEC, unica agenzia italiana indipendente di Assicurazione e riassicurazione grossista, cioè senza clienti diretti.
AEC nasce nel 2001 come Coverholder dei Lloyd’s: un mercato che in parte opera in base al principio di mutualità in cui i membri si raggruppano in sindacati per assicurare i rischi. Grazie a questa caratteristica, i Lloyd’s godono di ottima reputazione in termini di competenze, innovazione e rapidità decisionale.
Entro pochi giorni invieremo a tutti gli iscritti ad OPsonline.it l’informativa di dettaglio della proposta assicurativa elaborata in partnership coi AEC.
Iniziamo con il primo punto: l’informazione.
Prima di scegliere che tipo di polizza attivare e con chi attivarla è importante prestare attenzione a molti elementi.
Proviamo ad elencarli e a commentarli brevemente.
Il costo della polizza
In genere, quando si acquista qualcosa, il costo è una delle prime, se non la prima, variabile che si guarda.
Ma il costo, di per sé, non è significativo, se non rapportato alla qualità o alla tipologia di bene acquistato.
Se questo rapporto è, in genere, abbastanza evidente quando si acquista un prodotto, lo è di meno quando invece il bene acquistato è un servizio, spesso meno tangibile e direttamente osservabile.
Ad esempio, se decido di comprare 1 metro di stoffa non mi sorprenderò nel vedere due prezzi anche molto diversi al variare della tipologia di stoffa: un conto è comprare un metro di seta, un conto un metro di acrilico.
Nel caso di un servizio, come una polizza assicurativa, la differenza tra due proposte diverse non è detto che sia chiara e cristallina da subito: proprio per questo, prima ancora del prezzo, è importante capire bene quali siano le caratteristiche della polizza che si sta valutando di acquistare.
Infatti, se si commette l’errore di lasciarsi attrarre solamente da un prezzo apparentemente basso, si corre il rischio di rimanere poi delusi da quanto acquistato. A tal proposito un’importante precisazione: è necessario prestare molta attenzione al riferimento temporale del costo della polizza.
Difatti alcune realtà offrono assicurazioni indicandone il costo semestrale, dando così l’illusione di risparmio.
Sembra una banalità, ma sappiamo bene, da psicologi, che la percezione soggettiva non corrisponde necessariamente al dato oggettivo, quindi per confrontare due polizze è bene fare sempre riferimento al costo annuale e diffidare di quei prodotti in cui il riferimento temporale non è chiaramente ed esplicitamente indicato.
Vincolo di rinnovo
Fare attenzione a tale clausola: alcuni prodotti assicurativi possono obbligare al rinnovo automatico (in particolare attenzione al rid bancario) per un certo numero di anni, vincolando anche ad eventuali aumenti del costo.
I rischi coperti
In altre parole, cosa assicurano i soldi che sto versando all’assicurazione?
Ricordiamo che l’assicurazione obbligatoria per ogni Psicologo entro il 13 Agosto si riferisce ad un’assicurazione che copra i rischi involontari causati a terzi, nello specifico, per danni provocati nello svolgimento delle proprie prestazioni professionali.
Il massimale
E’ il valore massimo assicurato, la cifra massima risarcibile dalla compagnia per ogni danno che è contrattualmente impegnata a coprire.
Spesso il cliente preferisce assicurarsi con polizze con massimale minimo, onde poter risparmiare sul costo del premio. Quindi è sempre importante conoscere il massimale a cui si riferisce la polizza.
Individuale o cumulativa
La polizza cumulativa prevede un alto numero di soggetti contraenti assicurati. In questo caso il massimale viene esposto alle condizioni generali di polizza cumulativa.
Inoltre per stipulare una polizza cumulativa è obbligatoria una quota associativa, che espone il professionista ad un vincolo con la compagnia assicuratrice.
L’assicurazione individuale invece tutela il patrimonio del libero professionista dalle richieste di terzi, perché ne risponde personalmente e con il proprio massimale garantito.
Alla luce di quanto esposto è evidente che gli aspetti a cui prestare attenzione sono numerosi e crediamo sia importante esserne consapevoli in modo da non rischiare di essere abbagliati da eventuali specchietti per le allodole.