Un’infezione delle alte vie respiratorie dovuta ad influenza, una caduta rovinosa dalle scale di casa o un’infezione a carico delle vie urinarie. Sono questi alcuni dei disturbi che, secondo una ricerca pubblicata sulla rivista Neurology, potrebbero accelerare fortemente il declino cognitivo dei pazienti colpiti da malattia di Alzkeimer.
Nello studio condotto da ricercatori inglesi della Università di Southampton, un totale di 222 soggetti anziani affetti da morbo di Alzheimer sono stati seguiti per un periodo di sei mesi durante i quali 110 di loro hanno sviluppato infezioni comuni a carico delle vie respiratorie, dello stomaco, dell’intestino e delle vie urinarie.
In base ai risultati della ricerca, coloro che sviluppavano infezioni andavano incontro a un grado di declino cognitivo doppio rispetto a coloro che non sviluppavano infezioni. Peggiore era la gravità dell’infezione, inoltre, e peggiore era il declino delle loro funzioni cognitive. Secondo Clive Holmes, responsabile della ricerca, la radice di questo “crollo”sarebbe da ricondurre al fattore di necrosi tumorale (TNF), una proteina coinvolta nei processi infiammatori.
I pazienti con alti livelli ematici di TNF all’inizio dello studio che erano colpiti da infezioni mostravano un declino cognitivo dieci volte maggiore rispetto ai pazienti che non andavano incontro a infezioni, afferma Holmes. Il consiglio del ricercatore è quindi quello di monitorare costantemente i livelli di TNF nei pazienti affetti da malattia di Alzheimer, riferendo ai medici qualsiasi loro episodio infiammatorio, anche quello più banale.
Fonte: Infections May Lead To Faster Memory Loss In Alzheimer's Disease. American Academy of Neurology 8 settembre 2009.
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