Lo spettro è quello della depressione, ma più in generale uno stadio di malessere psicologico. Le potenziali vittime sono tutte quelle persone che un lavoro non ce l’hanno più. Il progetto è aiutare questa gente a vivere una fase delicata della propria vita superando gli scompensi emotivi che possono derivare dalla chiusura di una fabbrica, dalla mobilità, dalla cassa integrazione. Succede così che in quattro comuni – i distretti sanitari dell’Asl To5 – aprano – entro il prossimo 15 ottobre – altrettanti sportelli di supporto psicologico ai disoccupati. Saranno localizzati a Moncalieri, Nichelino, Carmagnola e Chieri.
Il pubblico dei possibili fruitori del servizio è ampio. Nell’area Torino-Sud sono 2.600 le persone in cassa, 718 quelle in mobilità. Dati sconfortanti, ma reali. L’iniziativa è stata voluta dal Servizio psicologia dell’Asl To5 diretto dalla dottoressa Marina Farri e dalla responsabile dell’Area Adulti Marilena De Luca. «L’idea – spiega De Luca – è nata qualche anno fa al tempo della chiusura della Teksid di Carmagnola. In quel momento abbiamo toccato con mano che la perdita del lavoro, insieme con quella di un amore, è tra le principali cause di depressione e di patologie legate all’alcolismo in persone complessivamente sane. Ci è sembrato il momento più opportuno per riproporle oggi che la crisi occupazionale ha toccato uno dei suoi livelli più alti».
E così una truppa di specializzandi in psicologia – «perché le risorse sono poche», spiegano dall’Asl –, sotto la tutela dei responsabili del distretto sanitario, dispenserà aiuto psicologico. Sulla necessità di un supporto – anche solo di un colloquio – per le persone che hanno perso il proprio impiego, De Luca è chiara: «Nella società moderna, in cui si tende a privilegiare la cultura dell’immagine per cui se non hai successo allora sei una persona di poco valore, è fisiologica la perdita di autostima. Sono momenti delicati ma gestibili, superabili. È chiaro che ci rivolgiamo a chi sta vivendo un’esperienza di questo tenore e non ai pazienti con malattie conclamate per cui esistono vie e terapie differenti».
A Moncalieri il servizio verrà attivato nei locali dell’Osservatorio per lo sviluppo locale, in via Santa Croce 1/D. Il responsabile dell’ente, Vittorio Saraco, sottolinea «come l’aiuto ai disoccupati venga dato nello stesso posto in cui proprio coloro che hanno perso il lavoro vengono a chiedere aiuto economico. Proprio in questi giorni si apre il bando per 67 persone alle quali – attraverso l’iniziativa di un euro per abitante – daremo 530 euro al mese per tre mesi». Il bando sarà presto disponibile sul sito del Comune (www.comune.moncalieri.to.it). Possono partecipare tutti coloro che hanno perso il lavoro dopo il 1° settembre 2008. Il servizio aprirà a anche a Carmagnola nei locali dello sportello famiglia e dell’Informagiovani in via Bodda 8, a Nichelino nella sede del servizio di psicologia in strada Debouchè 8 e a Chieri in strada Fontaneto 26. In alcune di queste sedi il servizio funzionerà su appuntamento chiamando al numero 011/971.96.90 (lunedì dalle 10 alle 12 e tutti gli altri giorni dalle 18 alle 20).
Fonte: http://www3.lastampa.it/