Emozioni, immagini che hanno colpito l'anima e hanno scosso i sentimenti sono preservati grazie al sonno. Durante questo processo la mente seleziona cosa ricordare e cosa no, e abbandona le memorie neutre per conservare quelle emotivamente significative. Lo conferma uno studio realizzato dai ricercatori del Beth Israel Deaconess Medical Center e del Boston College e pubblicato sulla rivista Psychological Science.
Il ruolo del sonno nel processo di conservazione delle cosiddette memorie procedurali, ovvero il ricordo di come si fa qualcosa (ad esempio suonare il piano) era già noto. Ora lo studio statunitense ha chiarito il meccanismo che regola la memoria episodica. “ Questa memoria si compone di elementi carichi emotivamente e di elementi solo marginalmente correlati con le emozioni, neutri”, spiegano i ricercatori. “Noi eravamo interessati a capire se il sonno influenza la memoria di questi elementi allo stesso modo o se lascia decadere il ricordo di uno dei due più velocemente”.
Nello studio sono stati coinvolti 88 studenti ai quali sono state mostrate immagini neutre con soggetti neutri (una macchina parcheggiata davanti ad un negozio) e immagini emotivamente forti (la stessa auto distrutta dopo un incidente parcheggiata lungo una strada molto simile alla prima). Gli studenti sono stati divisi in tre gruppi. Ai membri del primo è stato chiesto cosa ricordavano dopo soltanto trenta minuti, a quelli del secondo la stessa domanda è stata rivolta loro a fine giornata, trascorse dodici ore, e al terzo sempre dopo dodici ore ma nelle quali era compresa una notte di sonno.
I risultati dell'indagine hanno mostrato che la componente emotiva era ricordata allo stesso modo dal primo e dal terzo gruppo, in entrambi i casi meglio rispetto al secondo gruppo. Mentre per quanto riguarda la componente neutrale gli unici a ricordarla erano i membri del primo gruppo. “Il sonno è un processo sofisticato e interessante”, concludono i ricercatori. “Si può veramente dire che di notte è lui a decidere cosa vale la pena ricordare e cosa si può dimenticare”. Speriamo scelga bene…
Fonte: Beth Israel Deaconess Medical Center
http://it.health.yahoo.net/c_news.asp?id=23008