In piena crisi economica e con le borse altalenanti di Wall Street, gli Stati Uniti hanno bisogno di recuperare un po' del loro equilibrio e della loro serenità. Quale miglior modo, allora, di reagire allo stress se non quello di organizzare un convegno sul benessere e sulla ricerca della felicità?
E' con questo spirito che la città di San Francisco ha così ospitato scienziati, filosofi, psichiatri e insegnanti di yoga provenienti da tutto il mondo. Buddhisti tibetani, liberi professionisti e infermieri giunti nella baia californiana per seguire gli ultimi sviluppi scientifici o le più moderne correnti di pensiero sul benessere spirituale e sulle sue implicazioni sul piano fisico.
Sono stati esposti così gli ultimi risultati delle ricerche nell'ambito della genetica comportamentale, da cui emergono importanti legami tra corredo genetico e felicità degli individui. Legami che tuttavia non giustificano una predeterminazione all'essere felici, ma piuttosto una profonda interrelazione tra geni e ambiente nel garantire il benessere psicologico. Il professor David Spiegel della Stanford School of Medicine ha inoltre discusso gli effetti benefici di una terapia di gruppo nei malati di cancro, sottolineando l'importanza di un valido supporto emozionale nell'affrontare importanti patologie.
Ciò che è maggiormente emerso è, tuttavia, secondo il New York Times, l'enorme business che interessa il settore della “felicità”. Un crescente numero di libri, riviste, corsi di meditazione e di filosofia orientale si sta infatti diffondendo in tutto il mondo, promettendo ai cittadini il raggiungimento di un solido e duraturo benessere psicologico, in cambio di cifre in denaro spesso esorbitanti. Come dire che i soldi non fanno la felicità, ma in fondo anche questa ha un suo prezzo!
Fonte: Brown PL. Even if You Can’t Buy It, Happiness Is Big Business. New York Times: 27 novembre 2008.
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