I neogenitori e le coppie in attesa di diventarlo devono iniziare a riprogrammare la loro attività sportiva e a prestare una rinnovata attenzione alla forma fisica. Uno studio realizzato dalla University of Pittsburgh ha infatti stabilito che tra i nemici della linea non figurano solo la pigrizia, la buona tavola e in qualche caso il matrimonio, ma anche la prole. Circa 525 partecipanti allo studio sono stati seguiti per due anni ed è stato analizzato il tempo dedicato all’attività fisica prima e dopo la nascita dei figli.
È emerso che in media i neogenitori hanno diminuito questo tempo di 3 ore e mezza, mentre i non genitori soltanto di 30 minuti. Non è soltanto una questione di ore, ma anche di costi, di organizzazione e di fatica. Come fare dunque per eludere questo destino? Non è semplice ma si può fare.
“Un grande malinteso, condiviso da medici e pazienti, è che l’esercizio fisico richieda uno stabilito numero di ore e un programma formale”, racconta Harvey Simon, professore associato di medicina all’Harvard Medical School. Secondo Simon, invece, l’attività fisica aerobica, con tutti i suoi benefici per il cuore, può assumere diverse forme come lavare la macchina, salire e scendere le scale, andare a piedi o in bicicletta.
Inoltre, quando si è in due il lavoro di squadra paga, alternarsi nella cura dei figli ad esempio e negoziare del tempo per sé, può essere una soluzione, e anche un buon modo per evitare che litigi e scontentezza ricadano sull’unione tra i genitori. Anche accordarsi con degli amici o dei colleghi che condividono lo stesso problema potrebbe portare a soluzioni insperate. In ogni caso, non arrendersi, organizzarsi e non rinunciare a fare un bambino, o anche due…
Fonte: Melekian B. All child-play and no workouts make dad unfit boy. The New York Times 05 Luglio 2007
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