Presentare progetti formativi sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA ) rappresenta uno dei possibili ambiti di lavoro per uno psicologo che abbia seguito una formazione specifica in quest’ambito.
Spesso scuole, associazioni e gruppi di genitori necessitano e richiedono informazioni sulle problematiche scolastiche per poter essere maggiormente in grado di supportare i ragazzi durante il lavoro scolastico e domestico.
Presentare e farsi accettare un progetto, tuttavia, non è sempre facile, è importante riuscire ad essere competitivi, innovativi ed estremamente attenti alle necessità e ai bisogni dei committenti.
Per questo motivo i progetti devono necessariamente essere tagliati sulle caratteristiche dei richiedenti e non possono essere costituiti da un “pacchetto standard” di contenuti.
Ci sono, tuttavia, alcuni elementi comuni che ogni progetto dovrebbe contenere.
- Titolo. Deve essere chiaro, esplicito e contenere tutte le informazioni principali sui contenuti della formazione proposta
- Introduzione. Si tratta della parte dove vengono spiegate, brevemente, alcune considerazione teoriche sull’argomento (di che cosa si vuole parlare, qual è la rilevanza dell’argomento, come intendiamo affrontarlo e perché riteniamo che sia importante sottoporlo all’attenzione del committente), possibilmente citando le fonti e i documenti di riferimento.
- Obiettivi. Questa sezione deve contenere gli obiettivi che il professionista si prefigge con il progetto formativo. Tali obiettivi devono essere tarati accuratamente sul pubblico a cui la formazione è rivolta. In particolare se si tratta di insegnanti sarà importante tenere in considerazione il loro bisogno di avere strategie pratiche e spunti operativi per la didattica di classe, lo studio, la realizzazione del piano didattico, la gestione dei rapporti interni alla classe in presenza di un alunno DSA. Per i genitori sarà importante fornire strategie di gestione degli aspetti emotivi e pratici legati allo svolgimento dei compiti, alla stanchezza e alla fatica nel lavoro domestico.
- Contenuti. A livello generale una buona formazione sui DSA richiede una parte teorica relativa alle caratteristiche del disturbo, alla sua differenziazione con altre problematiche scolastiche, alle peculiarità di dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia, alla normativa vigente (con riferimento in particolare a quella della regione di appartenenza) e agli aiuti previsti dalla legge (piano didattico e strumenti compensativi e dispensativi). In aggiunta sarà importante, in linea con quanto stabilito dagli obiettivi precedenti, aggiungere dei moduli specifici tarati sulle necessità del pubblico, come ad esempio la presentazione e la pratica sugli strumenti compensativi, strategie di costruzione delle verifiche, aspetti emotivi del disturbo, ecc
- Piano dei costi. È importante che questa sezione sia chiara, facilmente leggibile e molto schematica in modo da permettere ai committenti di comprendere esattamente quali voci concorrono alla spese che si richiede loro ed, eventualmente, come può essere modificata/ridotta. Una buona idea è quella di rappresentare i costi in formato di tabella come nell’esempio sotto riportato
Una volta studiato e preparato il progetto è importante scegliere accuratamente come e a chi presentarlo.
In linea generale è meglio non inviare a mezzo mail o posta progetti indirizzati a persone (scuole, associazioni, o altro) che non si conoscono direttamente, più efficace è richiedere un appuntamento e presentare al possibile committente se stessi, la propria professionalità e il piano formativo ideato.
È importante essere pronti e preparati a rispondere a domande specifiche sull’argomento oggetto di formazione e, se necessario, a riconsiderare e modificare contenuti, costi e tempi del progetto.
In un primo momento e all’avvio dell’attività è possibile considerare l’idea di proporre un progetto gratuitamente o a costo ridotto per permettere al “pubblico” di conoscere il lavoro che il professionista svolge.
Tuttavia questa dovrebbe restare una scelta limitata nel tempo per non svilire la propria professionalità ed il proprio lavoro.
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