• Unisciti ai 251407 iscritti

    Il cervello determina il comportamento punitivo davanti alle ingiustizie

    È stata scoperta nella corteccia prefrontale del cervello un’area che comanda il nostro senso di giustizia ed arbitra il conflitto tra egoismo ed equità. Lo studio, pubblicato sulla rivista Science, è stato realizzato da un team di economisti e neuro-scienziati dell’Università di Zurigo. Per capire il funzionamento di questa regione cerebrale i ricercatori hanno adoperato uno strumento chiamato “ultimatum game”.

    In questo “gioco” si dividono i volontari in coppie e ad uno dei due membri di ciascuna coppia viene assegnata una certa somma, nell’esperimento si trattava di 20 franchi svizzeri. Con questa somma il giocatore deve fare una proposta di suddivisione al suo compagno. Se egli rifiuta nessuno dei due riceverà nulla. Razionalmente “poco è meglio di niente”, per cui si dovrebbe accettare qualunque offerta”. Invece, se l’offerta era minore di una certa somma, il giocatore rifiutava lasciando anche l’altro a bocca asciutta. Gli studiosi chiamano questo comportamento “punizione altruistica” perché chi la esercita non lo fa in vista di uno stretto vantaggio personale, ma per dare una lezione di altruismo e giustizia all’altro giocatore.

    Secondo le analisi di brain-imaging condotte dai ricercatori svizzeri, responsabile di questo comportamento punitivo delle ingiustizie è un’area della corteccia dorso-laterale prefrontale destra. Infatti hanno visto che, disattivando momentaneamente quest’area, i giocatori erano consapevoli dell’ingiustizia in atto ma non agivano con lo scopo di punire l’altro e accettavano i soldi. Il team ha concluso che questa parte della corteccia è coinvolta nella promozione della giustizia e aiuta a moderare il desiderio di curare solo il proprio interesse. Per gli economisti è stata anche una conferma della tesi che le emozioni sono una componente per la conclusione di affari.

    Resta da vedere come è stata possibile l’evoluzione di una funzionalità cerebrale che regola istinto e senso di giustizia. L’uomo è l’unico animale che” punisce” un comportamento ingiusto, ma questo non porta nessun evidente vantaggio riproduttivo a chi lo esercita e talvolta, come in questo caso, la punizione danneggia anche chi la infligge.

    Fonte: Knoch D, Pascual-Leone A et al. Diminishing reciprocal fairness by disrupting the right prefrontal cortex. Science 2006;DOI: 10.1126/science.1129156.

    http://it.health.yahoo.net

    Per lasciare un commento è necessario aver effettuato il login.

    Aree riservate agli abbonati di liberamente