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    Il piccolo schermo e’ matriarcale

    Non solo il sabato di 'Eva contro Eva', ovvero Maria de Filippi contro Milly Carlucci: le donne dominano ormai il piccolo schermo, anche in territori da sempre 'protetti', come lo sport e in tv si arriva a punte di 30 ore di programmi al giorno 'al femminile' mentre le donne guidano il 70% dei programmi di punta . E' quanto emerge da uno studio promosso da Meta Comunicazione e condotto attraverso l'analisi del nuovo palinsesto televisivo e 100 interviste a psicologi, sociologi e uomini marketing. Lo studio e' stato realizzato in occasione della partenza della nuova stagione televisiva e ha tenuto presente i programmi in onda sulle reti nazionali, con conduttore (escludendo film, telefilm esteri e altri generi che non hanno un conduttore). Ebbene quello che emerge e' che la Tv maschilista dove l'uomo era il dominatore assoluto e la donna relegata al valletta o bella statuina e', almeno stando ai numeri, un lontano ricordo.

    Oggi lo scenario e completamente cambiato: le donne superano gli uomini sia in ore di trasmissione (nel palinsesto quotidiano ci sono in media 20-25 ore di programmi guidati da donne, con punte di 30, contro 10-12 dagli uomini), che per quanto riguarda il numero di programmi e la loro rilevanza nel palinsesto. Durante la settimana (dal lunedi al venerdi ) le donne quasi doppiano i maschietti per le ore di trasmissione che le vedono protagoniste: in media 20 -25 ore di trasmissioni guidate da donne contro 10-12 dagli uomini. La domenica, poi, alla conduzione di Buona Domenica e di Domenica In (che partira' la settimana prossima), ci sono soprattutto donne. Ulteriore conferma e data dalla tipologia di programmi condotti: le donne ormai hanno 'invaso' anche quei campi che un tempo erano di esclusiva pertinenza maschile. Dalla politica, come ha dimostrato Anna La Rosa, ai programmi di inchiesta (Report ne e sicuramente un esempio), per arrivare al piu eclatante, ovvero lo sport. E in tutto questo gli uomini che fine hanno fatto? Nel 57% dei casi delle trasmissioni di punta sono infatti relegati al ruolo di valletto della conduttrice: da Brosio, inviato-succube della Ventura nell Isola dei Famosi a Bettarini, che da valletto nella Talpa e diventato valletto di Buona Domenica, solo per fare due esempi. Nel 31% delle trasmissioni presenti in palinsesto, quando condividono la scena con un personaggio femminile sono delle spalle, rivestendo spesso il ruolo di vittima.

    Solo nel 10% dei programmi a doppia conduzione si assiste a ruoli paritari. Uno scenario che fa parlare gli esperti di Tv matriarcale (67%), intendendo con questo che il cambiamento e questa predominanza femminile non e solo una moda passeggera, come invece sostiene il 15%, o solo un cambiamento di forma che non muta la sostanziale predominanza maschile nel piccolo schermo (11%). Qual'e la rappresentazione che il piccolo schermo fa dell uomo e della donna? La nuova protagonista del piccolo schermo e sicuramente una dominatrice, caratteristica che il 63% degli esperti attribuisce alla maggior parte delle donne catodiche. E l'uomo della Tv? La descrizione che ne fanno gli intervistati, basandosi sui ruoli ricoperti, e ben diversa. Quello che emerge e soprattutto l insicurezza (58%). Per psicologi ed esperti si tratta di un adattamento ai nuovi modelli di famiglia che si sono creati nel mondo reale, dove la donna ha assunto sempre di piu ruoli fino a ieri di pertinenza maschile (46%). Il 35% vede in questa predominanza della donna un evoluzione mediatica del ruolo delle maestre, cui era deputato il compito di educare e crescere i bambini, mentre l uomo era impegnato in 'veri lavori'. "La donna mediatica insegna a cucinare, come la Clerici, insegna a sedurre, insegna a sedurre, mostra come ci si diverte dice la psicologa e psicoterapeuta Vera Slepoj -. Mentre l'uomo continua ad essere nella stanza dei bottoni, alla donna viene dato un ruolo che offre status e ha una funzione sociale, ma non influisce veramente sulle decisioni importanti. L'uomo ha volutamente lasciato questo spazio alle donne, creando per loro questa collocazione".

    Ma quali sono le 'testimonial' di questo nuovo modello di donna catodica? Al primo posto Milly Carlucci (62%), che alla femminilita e alla dolcezza abbina un polso di ferro nel gestire tutti gli uomini che orbitano nel suo show. Al secondo invece Antonella Clerici (58%), seguita dal nuovo volto di Buona Domenica, Paola Perego (51%), che grazie alla sua energia e credibilita e riuscita a rilanciare la sua carriera. Non poteva mancare la donna simbolo dello sport, Paola Ferrari (47%), in grado di mettere in riga calciatori, arbitri e commentatori, con grazia, ma con un incredibile fermezza. Al quinto posto Lorena Bianchetti (45%), che dal programma religioso di Rai Uno e riuscita ad arrivare alla trasmissione di punta della domenica Rai, seguita da Monica Leofreddi (43%), che ha dimostrato che e possibile fare un talk show senza ricorrere a urla e risse.

    Tra le nuove donne catodiche c e naturalmente Barbara D Urso (38%), cosi come Federica Panicucci (36%). La Ventura e la De Filippi? Per loro solo il nono e il decimo posto (rispettivamente 28% e 25%): hanno sicuramente precorso i tempi, ma oggi sono troppo legate al ruolo aggressivo e 'mascolino' che le ha caratterizzate. "Nella societa contemporanea il classico modello famigliare e venuto meno sottolinea Saro Trovato, presidente di Meta Comunicazione ed esperto di marketing -. La donna ha un ruolo sempre piu rilevante e forte, mentre i modelli promossi dai media e dalla moda hanno femminilizzato l'uomo. Tutto questo non poteva che avere effetti sul piccolo schermo".

    Fonte: http://it.news.yahoo.com

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