Amano le sensazioni forti e sono convinti che gli incidenti siano colpa del «caso» o «degli altri». E' l'identikit dei giovani "a rischio" per comportamenti pericolosi alla guida e riguarda il 27,5% dei conducenti di motorino con meno di 18 anni e quasi altrettanti dei loro fratelli maggiori che già guidano l'auto.
A tracciarlo è stata la facoltà di Psicologia dell'Università La Sapienza di Roma, in una ricerca presentata ieri nell'ambito del progetto Icaro, promosso dal Dipartimento di pubblica sicurezza. Dal titolo "Fattori di rischio psico-sociali e caratteristiche individuali nei giovani guidatori", lo studio ha coinvolto 3.370 studenti di 12 province (4 del nord, 4 del centro e 4 del sud), caratterizzate da un elevato tasso di incidenti stradali nella popolazione dei giovani guidatori.
Ai ragazzi di licei, istituti tecnici e istituti professionali è stato chiesto di compilare un questionario in grado di misurare elementi come la percezione dei pericoli, le pressioni esterne, il rispetto delle regole. Dalle prime 3.370 risposte sono stati tratti tre profili tipo ("a rischio", "moderati" e "prudenti") sia per i guidatori di motorino (gli studenti del primo triennio) sia per i conducenti di auto (secondo biennio).
I giovani che assumono i maggiori rischi alla guida di auto e motorini, evidenzia lo studio, sono caratterizzati dal fatto di ritenere che le regole imposte dal Codice rappresentino una limitazione alla scorrevolezza della viabilità e non una norma capace di garantire la sicurezza del guidatore. La seconda variabile che li definisce è l'idea che l'incidente stradale, in realtà, non dipenda dai propri comportamenti, ma da eventi casuali, imprevedibili o legati esclusivamente al comportamento degli altri.
Le variabili di personalità e quelle legate ai comportamenti di tipo anti-sociali nei confronti di altri guidatori, prosegue la ricerca, hanno un ruolo importante in alcuni gruppi. In particolare, i gruppi più a rischio sono caratterizzati da un profilo di alta ostilità, scarso rispetto delle regole e basso altruismo. Inoltre, questo gruppo è composto da persone che riferiscono di ricercare emozioni forti. Una curiosità: i giovani compresi nel gruppo a maggior rischio, percentualmente hanno ricevuto più multe e hanno avuto più incidenti in passato.
Fonte: http://www.liberta.it