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    Ippoterapia per giovani con disabilità psichiche e motorie

    I cavalieri del Centro Riabilitazione Equestre di Villa Buon Respiro hanno eseguito il loro carosello al 74° Concorso Ippico Internazione di Roma. Da anni, ormai, il Centro di Riabilitazione Equestre di Villa Buon Respiro applica con successo l’ippoterapia, che propone un intervento mirato nei confronti di persone portatrici di handicap con deficit di varia natura: motori, sensoriali, cognitivi, affettivi, relazionali e psichici.

    La sintonia e la spettacolarità dell’esecuzione del nuovo Carosello 2006 sono il risultato di un lavoro approfondito che ha consentito anche di aumentare il numero dei cavalieri da 12 dello scorso anno a 16. Esso si basa su un approccio integrato alla disabilità mentale che mira a superare gli ostacoli psicologici e sociali nei confronti della diversità. Come spiega la responsabile del Centro Daniela Zoppi, “è stato infatti riscontrato come bambini e giovani affetti dalle più diverse disabilità psichiche e motorie possano non solo praticare con successo l’equitazione ma anche superare i limiti psicosociali anche gravi presenti in altri contesti,  attraverso un’attività sportiva che fornisce alla persona disabilie una visione assolutamente nuova e rassicurante del mondo e, soprattutto, una ritrovata libertà”.

    E’ da secoli che il cavallo accompagna l’uomo lungo il corso della storia: vari e più o meno nobili sono stati i suoi impieghi e fra i tanti quello che vede il cavallo trasformarsi in un “terapista a quattro zampe”. Partendo da questo presupposto l’ippoterapia, che etimologicamente significa  “curare mediante il cavallo”, si basa su fondamenti di oramai riconosciuta validità scientifica. L’attività equestre di Villa Buon Respiro è aperta anche a gruppi di ragazzi e ragazze esterni all’istituto e normalmente dotati. Tra questi ultimi e gli ospiti della struttura, attraverso il sapiente lavoro degli operatori sanitari e tecnici, si è creato un profondo scambio di lavoro e di amicizia. Inizialmente in entrambi i gruppi vi erano diffidenze reciproche, ma col passare del tempo tali sentimenti hanno lasciato il posto all’amicizia eliminando così le barriere che spesso si ergono dinanzi alle “diversità”.

    Biblio: Ufficio stampa Centro di Riabilitazione Equestre Tosinvest Sanità – Villa Buon Respiro 2006.
    Fonte: http://it.health.yahoo.net

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