tudiare come la mente viaggia nel tempo, transitando da una dimensione temporale all'altra. Basta un odore particolare, ad esempio, per proiettare la nostra memoria nel passato della nostra infanzia, così come è possibile focalizzare i nostri pensieri nel futuro, immaginando situazioni che non sono ancora accadute. Parte oggi il progetto di ricerca 'Mindtravel', di Emiliano Macaluso dell'Irccs Fondazione Santa Lucia di Roma, che intende indagare i meccanismi cerebrali alla base del flusso d'informazioni fra mondo esterno e cervello, con implicazioni relative a coscienza e memoria.
L'European Research Council (Erc) ha finanziato con uno Starting Grant di 1 milione e 200 mila euro il progetto. Il finanziamento assegnato a Macaluso, che si inquadra nel Settimo programma quadro di ricerca e sviluppo tecnologico dell'Unione Europea, premia i giovani ricercatori che hanno specifici requisiti accademici e scientifici e che scelgono di realizzare il loro progetto in istituzioni di ricerca di eccellenza.
Il progetto 'MindTravel' affronta una caratteristica della coscienza umana già individuata dalla psicologia di fine '800: la separazione fra ricordi del passato, la percezione del presente e le intenzioni relative al futuro, con la possibilità di 'viaggiare' mentalmente fra queste dimensioni temporali. Macaluso intende approfondire questa caratteristica nell'ambito delle moderne teorie sul funzionamento del cervello e avvalendosi di tecniche avanzate per misurare l'attività cerebrale.
La capacità di viaggiare mentalmente nel tempo implica l'esistenza di una rappresentazione ordinata e coerente che integra memorie, percezioni e intenzioni, e di un sistema di selezione che permette di dirigere in maniera controllata il proprio pensiero verso specifici eventi sulla linea del tempo. Macaluso ha proposto di studiare l'attività del cervello in situazioni sperimentali complesse che coinvolgono simultaneamente funzioni percettive, di memoria e di pianificazione, come avviene normalmente nella vita di ogni giorno, e di evidenziare le basi neurofisiologiche di questi meccanismi di integrazione e selezione.
I risultati della ricerca italiana, selezionata e finanziata dall'Erc, avranno anche implicazioni rilevanti per lo sviluppo di nuove tecnologie – ad esempio, i sistemi di comunicazione fra cervello e computer – e per la comprensione di malattie psichiatriche caratterizzate dall'incapacità di organizzare in maniera ordinata i propri pensieri, come avviene nel caso della schizofrenia.
All'interno della Fondazione Santa Lucia, Macaluso è responsabile del laboratorio di Neuroimmagini, dedicato allo studio delle funzioni e della struttura del cervello umano, sia in volontari sani sia in pazienti con disfunzioni neurologiche o psichiatriche.
Fonte: http://www.adnkronos.com/