La musica potrebbe diventare buona amica delle persone che soffrono di una forma grave di schizofrenia, che li obbliga alla degenza ospedaliera. Un piccolo studio preliminare, realizzato dai ricercatori dell’Imperial College di Londra in collaborazione con i terapisti del Central and North West London Mental Health Trust, ha valutato per la prima volta l’effetto di alcune sessioni di musicoterapia sui pazienti malati di schizofrenia cronica.
Lo studio in questione è stato pubblicato sul British Journal of Psychiatry ed ha coinvolto solo 81 pazienti, provenienti da quattro diversi ospedali della capitale britannica. Si è trattato di uno studio controllato randomizzato nel quale ad alcuni pazienti sono state assegnate, oltre alle cure standard, anche dalle 8 alle 12 sessioni di musica di massimo 45 minuti ognuna, una volta alla settimana. Gli altri hanno continuato a seguire le normali terapie.
I risultati hanno mostrato una diminuzione della depressione e dell’ansia nei pazienti che hanno usufruito della possibilità di adoperare strumenti musicali e di esprimersi attraverso essi, rispetto ai pazienti che hanno ricevuto le sole cure standard. È stata anche osservata una riduzione del cosiddetto “appiattimento emotivo”, uno dei sintomi negativi della schizofrenia.
Mike Crawford del dipartimento di Medicina Psicologica dell’Imperial College e autore dello studio racconta: “In una sindrome acuta, i pazienti possono trovare difficoltà nell’esprimersi con le parole, ma attraverso l’aiuto dei terapisti è possibile aiutare i pazienti a interagire attraverso la musica in maniera costruttiva, creativa e piacevole”.
Gli autori, pur mostrando molta cautela a causa della scarsa dimensione dello studio realizzato, ritengono che questi risultati giustifichino la progettazione di un lavoro più ampio e disegnato con l’intento di esplorare gli effetti e il rapporto costo-efficacia di questo tipo di terapia aggiuntiva. Con la speranza di trovare un modo per ridurre quei sintomi che rispondono poco al trattamento con i farmaci e di migliorare l’efficacia della degenza ospedaliera in questi pazienti.
Fonte: Talwar N, Crawford MJ et al. Music therapy for in-patients with schizophrenia: exploratory randomised controlled trial. Br J Psychiatry 2006; 189:399-404.