• Unisciti ai 251297 iscritti

    La paura è caratteristica dell’uomo moderno

    La psicologia degli uomini del XXI secolo è influenzata in moltissimi casi dalla paura. A sostenerlo due statistici inglesi, autori del volume "Panicology".

    Psicologia e paura sono indissolubilmente legate, almeno nell'uomo moderno. E' quanto sostengono Simon Briscoe e Hugh Aldersey-Williams, i due statistici inglesi autori di "Panicology". Il volume è uno studio sugli uomini e sulla paura, e su come quest'ultima influenzi la psicologia delle persone, in particolare nel XXI secolo.

    In Panicology sono citati diversi casi di panico più o meno infondato causato da diversi episodi. Nei tempi recenti abbiamo avuto l'esempio dell'influenza aviaria, che globalmente ha causato un numero limitato di morti nel mondo (meno di 300). Ciononostante il panico generato dal virus ha influito profondamente sull'economia mondiale. Da sottolineare chiaramente in questi casi anche il ruolo dei mass media, troppe volte disposti a sacrificare la descrizione obiettiva dei fatti rispetto a titoli ad effetto e servizi allarmistici. Ancora più recente il caso dell'influenza suina, anche se quest'ultima sembra aver avuto un minore effetto sull'opinione pubblica e sulla psicologia degli individui.

    Secondo Simon Briscoe e Hugh Aldersey-Williams l'uomo moderno è come se avesse bisogno della paura. Non è un caso, a tal proposito, il fatto che ultimamente al cinema oltre ai thriller vadano piuttosto di moda i cosiddetti disaster movie. "Il fatto è che ci piace essere spaventati" sostengono i due studiosi inglesi. Chiaramente comportamenti del genere possono influire in negativo sulla società, come nel caso della paura di volare, statisticamente del tutto priva di fondamento: come molti sanno è sicuramente più pericoloso viaggiare in auto, ma ciononostante questa fobia continua a manifestarsi in tantissime persone nel mondo.

    http://magazine.ciaopeople.com/

    Per lasciare un commento è necessario aver effettuato il login.

    Aree riservate agli abbonati di liberamente