• Unisciti ai 251297 iscritti

    La realtà virtuale cambia la figura del supereroe

    Per comprendere l'animo umano ormai bisogna studiare la realtà virtuale. Dopo l'interessamento degli psicologi al fenomeno "Second Life" ora è la volta del "Marvel Universe". Nato nel 2002 per volontà della famosa casa editrice di fumetti americana, la Marvel appunto, madre dei più famosi supereroi americani tra cui Spider Man, X-Man e i fantastici quattro, il Marvel Universe è una comunità virtuale, neanche a dirlo, in cui i fans dei fumetti possono costruire la storia dei personaggi e partecipare attivamente alla vita dei propri supereroi.

    Ovviamente questo gruppo di persone è diventato oggetto di studio: psicologi, sociologi e informatici hanno studiato le dinamiche di connessione che si stabiliscono tra gli internauti per giungere ad una conclusione illuminante: nella realtà virtuale gli individui tendono a ricostruire le dinamiche della vita quotidiana.

    Il supereroe, anche se continua ad avere la meglio sempre e comunque sul male, non è più un concentrato di forza fisica e virtù morali; con l'aiuto dei lettori è diventato più astuto e mediatore rispetto alla legge, in sostanza è diventato più "umano". In particolare i "cattivi" non sono più un coacervo di malvagità e bruttezza, ma cominciano ad avere fascino e seguaci. Tuttavia, tranquillizzano gli esperti, i supereroi conservano la caratteristica di vincere sempre e comunque sul male, l'unica differenza rispetto al passato è che la distinzione tra bene e male non è più così netta. Certo che se non ci si può fidare più neanche dei supereroi…

    Fonte: Why superheroes always win. NewScientist.com 2 settembre 2007.
    http://it.health.yahoo.net

    Per lasciare un commento è necessario aver effettuato il login.

    Aree riservate agli abbonati di liberamente