Nel mese di ottobre 2015 il Viminale e il Ministro dell’ Interno hanno diffuso i dati sui reati di genere, i maltrattamenti in famiglia e il femminicidio. Tali dati, relativi al I semestre del 2015 appaiono in calo rispetto allo stesso periodo del 2014 (vedi tab.1):
Ancora troppo presto per parlare di un’inversione di tendenza e soprattutto per abbassare la guardia. Fa pensare il dato che rileva il calo anche nelle attività di contrasto a questo tipo particolare di violenza: gli ammonimento sono scesi da 742 a 709, gli allontanamento da 149 a 144.
La violenza di genere è, purtroppo, sempre fenomeno attuale e per provare a contrastarla occorre mantenere alta l’attenzione continuando campagne di prevenzione e sostegno insieme ad attività concrete di intervento dal punto di vista legislativo, sociale e psicologico.
Sulla scia della campagna del 2013 “STOP AL FEMMINICIDIO. Lo Psicologo ci mette la faccia. E non solo…” il Centro Indivenire lancia per il 25 novembre 2015 una nuova campagna di contrasto alla violenza di genere: Libera di Essere Donna. PER NON ESSERE PIÙ VITTIMA IO SCELGO DI SAPERE.
Nella Giornata Internazionale per l’eliminazione della Violenza contro le donne l’informazione e, in particolare, l’informazione al femminile viene posta in prima piano tra le risorse in dotazione alle donne.
Perché crediamo che essere informate possa essere una risorsa contro la violenza?
Perché dietro al difficile e profondo problema della violenza, si nasconde spesso un vortice di silenzio, sottomissione e passività. Sostenere le donne ed agire preventivamente per noi vuol dire aiutarle a riprendersi potere: la consapevolezza e l’informazione rendono attivi!
In particolare, quest’anno, vogliamo portare l’attenzione sul tema della prevenzione e della tutela in ambito sessuale dove spesso le donne non si riconoscono il diritto di proteggersi.
Pur essendo disponibile in Europa dal 1992 ad oggi ancora è molto bassa la diffusione e la conoscenza del profilattico femminile, uno “mezzo di barriera” che può essere liberamente scelto ed utilizzato dalle donne per proteggersi dalle malattie sessualmente trasmesse e per evitare gravidanze indesiderate.
Da qualche anno anche in Italia risulta in commercio e, per verificarne la diffusione, è stata condotta una piccola indagine che ha visto coinvolte più di 100 farmacie visitate a campione per rilevare la disponibilità di vendita. Su 118 farmacie visitate solo 2 hanno disponibile in negozio il prodotto.
Tali dati ci hanno stimolato ad approfondire il livello di ricerca, estendendo l’indagine ad un campione di circa 500 donne a cui è stata sottoposta la seguente domanda: «Siete a conoscenza dell’esistenza del profilattico femminile».
Molto interessanti sono i dati emersi da cui possiamo rilevare che circa il 65% delle donne intervistate dichiarano di conoscere l’esistenza del preservativo femminile, contro un 35% che non ne conosce l’esistenza. Di tutto il campione solo una di queste dichiara di averlo utilizzato, ed il 90% di coloro che lo conoscono non lo hanno mai visto, né conoscono il funzionamento.
La Campagna di Prevenzione “Libera di Essere Donna. PER NON ESSERE PIÙ VITTIMA IO SCELGO DI SAPERE” si articolerà in diverse iniziative:
A. Il 25 novembre 2015
- una tavola rotonda interdisciplinare presso la Sala Rossa del VII Municipio a cui interverranno personalità della cultura, della politica, giornalisti, esperti della salute;
- un team di psicologhe che presso la Parafarmacia Parioli (via Giovanni Schiaparelli, 21-23 Roma) dalle 15:00 alle 20:00 saranno a disposizione per promuovere la diffusione e la conoscenza del preservativo femminile ed accogliere eventuali domande delle donne;
- la proiezione di uno spot di Promozione Sociale per l’utilizzo del preservativo femminile.
B. Il 30 novembre 2015 presso la sede del Centro Indivenire un incontro di gruppo Gratuito aperto alle donne quale occasione e spazio protetto tutto al femminile.
Per informazioni
Cel: 349 6843699
Mail: centroindivenire.eventi@gmail.com
www.centroindivenire.it