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    Lo Psicologo che si occupa del Comportamento Alimentare

    L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha pubblicato nel 1997 il primo documento sulla malattia cronica più importante del III millennio: l'Obesità viene definita come un’"epidemia globale" perché interessa oltre il 50% della popolazione adulta delle civiltà industrializzate.

    Nel Fact sheet N° 311 – Obesity and overweight – Updated March 2013, pubblicato dall’OMS a maggio 2014, viene confermata la rilevanza di tale problema.

    In particolare:

    • il numero di obesi nel mondo è quasi raddoppiato dal 1980 ad oggi;
    • sovrappeso e obesità rappresentano nel mondo il quinto principale rischio per la mortalità: almeno 2,8 milioni di adulti muoiono per causa loro ogni anno;
    • il 44% dei casi di diabete, il 23% delle cardiopatie ischemiche e il 7 – 41% di alcune neoplasie sono attribuibili a sovrappeso e obesità;
    • il 35% degli adulti è in sovrappeso e l’11% è obeso;
    • più di 40 milioni di bambini al di sopra dei 5 anni è obeso o in sovrappeso.


    Secondo i dati ISTAT 2011, in Italia la percentuale di soggetti adulti in sovrappeso è del 36,5%; quella degli obesi è 9,9%.

    In tale scenario si aprono spazi e settori di intervento che interessano la figura dello Psicologo e che rispondono ad un bisogno sempre più emergente, da parte della popolazione, legato alla gestione del peso corporeo e al comportamento alimentare.

    Per lavorare nell’ambito del comportamento alimentare e delle problematiche legate alla gestione del peso corporeo ad oggi non c’è una normativa che riconosce istituzionalmente la figura dello Psicologo del comportamento alimentare.

    Non è dunque richiesto alcun diploma presso una scuola di specializzazione, tuttavia risulta indispensabile approfondire ed aggiornare la propria formazione, acquisendo conoscenze legate a:

    • Aspetti biologici e basi fisiologiche dell’alimentazione
    • Le componenti chimiche degli alimenti e dei nutrienti
    • La composizione corporea
    • Metodologie e strumenti per la valutazione del peso corporeo
    • Le basi neurologiche della fame e della sazietà
    • La regolazione fisiologica del peso
    • Il “dieting”
    • Elementi di farmacologia


    Per lavorare in questo settore?
    E' necessario conseguire la laurea quinquennale nella Facoltà di Psicologia, svolgere il tirocinio formativo per almeno 12 mesi con la supervisione di un tutor-professionista iscritto all'Ordine, sostenere e superare l’Esame di Stato ed iscriversi all’Ordine degli Psicologi della propria Regione (Albo A).

    E' consigliato inoltre, per accrescere le proprie competenze, lo svolgimento di un tirocinio presso strutture specializzate, quali: centri per il trattamento residenziale dell’obesità e del sovrappeso; strutture per la chirurgia bariatrica; centri specializzati nei disturbi del comportamento alimentare.

     

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