• Unisciti ai 251297 iscritti

    L’uso di Facebook e i sintomi depressivi

    Facebook è uno strumento utilissimo per la connessione con vecchi e nuovi amici, tuttavia alcuni utenti, che ne fanno un utilizzo molto frequente, possono essere spinti ad effettuare un confronto tra quello che accade nella propria vita e in quella dei propri amici, soprattutto in merito alla realizzazione personale e alle attività svolte.

    Secondo il ricercatore Mai-Ly Steers dell'Università di Houston, questo tipo di confronto sociale, assieme alla quantità di tempo speso su Facebook, può essere collegato ai sintomi depressivi.

    Anche se i processi di confronto sociale sono stati esaminati a lungo in contesti tradizionali, la letteratura è solo all'inizio nell’esplorare i confronti sociali in ambienti di social networking.

    Steers, in due ricerche per indagare il confronto sociale tra coetanei su Facebook, ha indicato che un utilizzo eccessivo potrebbe avere un impatto significativo sulla salute psicologica degli utenti. Entrambe le ricerche dimostrano che gli utenti di Facebook si sentono depressi quando si confrontano con gli altri.

    Ciò non significa che Facebook provoca depressione, ma che la sensazione di depressione, il tempo trascorso su Facebook e il confronto tra se stessi e gli altri procedono di pari passo.

    Il primo studio ha trovato un'associazione tra il tempo speso su Facebook e sintomi depressivi per entrambi i sessi. Tuttavia, i risultati hanno dimostrato che i confronti sociali e il tempo speso su Facebook generano sintomi depressivi solo negli uomini.

    Uno dei pericoli è che Facebook spesso ci dà informazioni sui nostri amici di cui non siamo normalmente al corrente, per cui ci offre ancora più opportunità per confrontarci socialmente.

    Non si può controllare l'impulso al confronto, perché non si può sapere in anticipo che cosa gli amici pubblicheranno sulla propria pagina personale. Inoltre, la maggior parte dei nostri amici di Facebook tende a postare le informazioni positive che si verificano nella propria vita, lasciando fuori quelle negative e questo potrebbe indurci a pensare che la loro vita sia migliore di quello che è effettivamente.

    Steers riferisce che le persone affette da difficoltà emotive possono essere particolarmente suscettibili ai sintomi depressivi legati al confronto sociale su Facebook. Per gli individui già in difficoltà, questa visione distorta della vita dei propri amici può farli sentire soli nei propri conflitti interiori ed aumentare i sentimenti di solitudine e isolamento.

    I progressi tecnologici spesso possiedono conseguenze ed imprevisti che è bene conoscere per guidare eventuali interventi mirati alla riduzione dell'uso di Facebook nelle persone con rischio di depressione.

    Articolo tratto da: www.sciencedaily.com

    Per lasciare un commento è necessario aver effettuato il login.

    Aree riservate agli abbonati di liberamente