Il lutto perinatale, pur essendo una realtà drammatica e diffusa, è ancora poco visibile nel discorso pubblico e, spesso, trascurato nei percorsi di cura. Ogni anno, migliaia di famiglie affrontano la perdita di un figlio durante la gravidanza o subito dopo il parto, ritrovandosi immerse in un dolore profondo e difficile da condividere.
Questo tipo di perdita coinvolge non solo i genitori, ma anche l’intera rete familiare e professionale che ruota attorno al percorso nascita.
Per i professionisti della salute mentale, in particolare per chi ha una formazione in psicologia clinica, è fondamentale conoscere le caratteristiche di questo lutto, le implicazioni psicologiche, le esigenze dei genitori colpiti e le modalità più efficaci per offrire supporto.
Questa serie di articoli si propone di offrire una panoramica articolata e basata su fonti autorevoli del fenomeno, esplorando il significato del lutto perinatale, le criticità della gestione ospedaliera, le pratiche comunicative fondamentali e gli interventi psicologici più appropriati. Il tutto con un duplice obiettivo: da un lato sensibilizzare alla complessità del tema, dall’altro promuovere una cultura professionale più consapevole e rispettosa del dolore.
Attraverso riferimenti a linee guida internazionali, esperienze virtuose italiane, ogni articolo intende offrire strumenti utili e riflessioni per chi si occupa, a vario titolo, di accompagnare i genitori in uno dei momenti più difficili della vita.
Introduzione
Il lutto perinatale rappresenta una delle esperienze più dolorose e complesse da affrontare, non solo per i genitori ma anche per i professionisti che li accompagnano. In questo primo articolo esploriamo cosa si intende per perdita perinatale, le sue diverse forme e l’impatto psicologico che essa comporta.
Che cos’è il lutto perinatale
La perdita perinatale comprende vari eventi:
- Aborto spontaneo: interruzione naturale della gravidanza prima che il feto sia vitale;
- Aborto volontario, anche se frutto di una scelta consapevole, può essere vissuto come una perdita significativa;
- Interruzione per cause mediche: quando la gravidanza viene terminata per gravi patologie del feto o rischi per la madre;
- Riduzione embrionaria: pratica legata spesso alla procreazione medicalmente assistita, a volte preceduta da altri lutti.
Impatto emotivo e psicologico
La perdita perinatale interrompe bruscamente un percorso pieno di attese e progettualità. I vissuti più frequenti includono:
- Traumi non elaborati;
- Sentimenti di colpa e fallimento;
- Isolamento sociale e relazionale.
“Il dolore di una perdita invisibile è spesso amplificato dall’invisibilità sociale del lutto stesso.” – Fenstermacher & Hupcey, 2013
Questi eventi possono favorire lo sviluppo di depressione, ansia o disturbo post-traumatico, con un rischio concreto di cronicizzazione se non adeguatamente trattati.
Il lutto invisibile
Uno degli aspetti più insidiosi del lutto perinatale è la sua scarsa visibilità sociale: spesso non viene riconosciuto o validato, rendendo difficile l’elaborazione da parte dei genitori.
Conclusione
Comprendere l’esperienza del lutto perinatale è il primo passo per costruire una cultura della cura più consapevole e rispettosa. Nel prossimo articolo parleremo di come l’ambiente ospedaliero può influenzare profondamente il vissuto della perdita.
Articolo scritto dalla Dr.ssa Alessia Marreu
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