Ecco perche' tante, troppe pubblicita' presentano il prodotto accompagnato da una donna attraente e spesso poco vestita: i 'machi', e potenziali acquirenti, vanno in un brodo di giuggiole solo alla vista di una donna attraente in bikini o di lingerie sexy, a tal punto da ridurre la propria capacita' di giudizio e di accontentarsi di piccoli guadagni invece di puntare al meglio.
E' quanto dimostrato alla Universita' di Lovanio in Belgio da Bram Van den Bergh e Siegfried Dewitte in un lavoro pubblicato sulla rivista Proceedings of the Royal Society B. Partendo dalla conoscenza che il livello di esposizione a testosterone intrauterino e' associato al 'machismo', ovvero a quanto un uomo e' piu' 'maschio', gli esperti hanno studiato i comportamenti di diversi maschi piu' o meno 'machi' di fronte a scelte di natura economica.
Attraverso il gioco, i maschi sono stati messi di fronte alla possibilita' di accontentarsi di una sicura ma alquanto modesta somma di denaro, oppure di sfidare le 'incertezze del mercato' per guadagnare di piu'.
In generale la prassi del buon compratore, o comunque di chi ha occhio per gli affari e ci sa fare in economia, e' puntare al maggior guadagno anche se il rischio e' maggiore, cercando pero' di compiere scelte sempre ben ragionate. Normalmente gli uomini 'macho' sono piu' agguerriti in queste prove e puntano sempre al massimo del guadagno, anche a costo di perdere tutto.
Per vedere come influissero pero' gli stimoli sessuali sulla loro capacita' decisionale, gli psicologi hanno complicato il gioco: i volontari dovevano amministrare le somme di denaro messe loro a disposizione dopo aver osservato donne in bikini o foto neutre come paesaggi o di donne non attraenti o per nulla sessualmente stimolanti o ancora biancheria intima femminile.
Gli psicologi hanno misurato le variazioni della capacita' decisionale dei maschi nelle transazioni economiche a seconda che fossero stati precedentemente esposti a foto di donne o foto dal contenuto neutro, non sessualmente stimolante.
E' emerso un ''effetto lingerie'' sulla capacita' decisionale degli uomini, effetto tanto piu' consistente quanto piu' questi uomini erano stati classificati come machi.
Ovvero, gli esperti hanno notato che, soprattutto nei machi, forza di lottare per il guadagno piu' alto e capacita' di giudizio per ottenerlo si sbriciolano in un batter d'occhio di fronte a una bella donna o anche solo ad accattivante biancheria intima femminile.
Gli altri maschi, invece, saranno pure meno 'machi' ma si dimostrano piu' furbi e meno influenzabili da un reggiseno sexy o un reggicalze di pizzo.
Quest''effetto lingerie', affermano i ricercatori, potrebbe essere la linfa della pubblicita', e gli uomini potrebbero essere indotti ad un acquisto poco oculato dalla vista di curve sexy.
Insomma gli esperti pensano che questa influenza di stimoli sessuali sulla capacita' decisionale maschile sia la ragione per cui certe pubblicita' rivolte ad un pubblico maschile hanno piu' presa su di loro se il prodotto viene proposto con una donna in bella vista, che poi si tratti di un computer o di un'automobile questo non importa.
Fonte Ansa