«La strategia per far dimagrire gli italiani è fallita. L’Italia è sempre più grassa. Liste d’attesa di un anno per la chirurgia dell’obesità. E l’incubo della diabesità: sempre più diabetici gli obesi, tanto da meritarsi una malattia a sé. E non sono serviti messaggi, campagne, inviti, modelli salutisti, lusinghe dell’estate e finanche lo spettro della salute a pezzi: la bilancia va sempre più su. Si cercano le scorciatoie, cresce la “gran voglia” di ‘palloncino’ e della chirurgia bariatrica, sempre più giovani e donne ma anche gli uomini ‘anta’ alla ricerca di una seconda gioventù. Qualcosa non ha funzionato. Ci vogliono regole nuove». È pesante, e documentata, la denuncia di Giuseppe Fatati, presidente dell’Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica-ADI, presentando a Roma “Obesity Day” che si svolgerà in tutta Italia il 10 ottobre. Quel giorno, porte aperte per consigli e informazioni gratuiti, delle Unità Operative di Dietetica e Nutrizione Clinica e delle Unità di Nutrizione ospedaliere e territoriali. Una giornata all’insegna dello slogan ‘Ogni grande impresa inizia sempre con un primo passo’. Perché dimagrire è una grande impresa. E l’Obesity Day del 10 ottobre è un primo passo per riuscire a portare fino in fondo la grande impresa. Il passo giusto.
Non solo denunce e allarmi da Giuseppe Fatati – coordinatore di “Obesity Day” – ma anche l’annuncio di regole attuali, perché le Linee Guida italiane sono ormai datate. Andrebbero aggiornate anche alla luce dei mutamenti dei comportamenti degli italiani. A questo proposito saranno preziosi i dati che emergeranno da un questionario, presentato in occasione di “Obesity Day”, che sarà inviato a circa 300 mila persone proprio per avere la fotografia comportamentale nell’area salute e benessere”. Una strategia per combattere sovrappeso e obesità con nuovi protagonisti. Il primo è il gusto, quel senso che ci regala il piacere dei sapori, che ci spinge ad andare a tavola ma che non trova più spazio nella dieta che, sempre più spesso, mortifica il gusto, tanto da favorire il getto della spugna. Altri protagonisti, o meglio alleati, sono rappresentati da integratori, farmaci e bisturi, per chi da solo non ce la fa.
Il segreto è cominciare bene, con un primo passo: 10 ottobre Obesity Day. La strategia dell’ADI disegnata davanti all’Italia che cresce sulla bilancia – come dimostrano le cifre iniziali del “Progetto Cuore” dell’Istituto Superiore di Sanità- si basa su pochi punti ma essenziali. Tutto parte da una considerazione iniziale, solo apparentemente scontata: non si cala di peso in un giorno, tanto meno con un”miracolo” e, meno ancora, privandosi di tutto. La dieta è un’impresa lunga e difficile. E, come per tutte le imprese, c’è bisogno di un primo passo, ragionato, studiato. Il primo passo di chi vuol dimagrire correttamente è proprio quello di chiedere aiuto agli esperti che si mettono a disposizione il 10 ottobre in occasione dell’Obesity Day dell’ADI. Per conoscere i centri della propria città è sufficiente visitare il sito web dell’ADI all’indirizzo www.obesityday.org.
Fonte: http://it.health.yahoo.net/c_news.asp?id=26473