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    Padri/figli dell’arte e nell’arte

    Mercoledì 19 marzo 2008 alle ore 17.30, per il ciclo di incontri "Arte e Terapia", all’Istituito Italiano per le Scienze Umane in via del Parco Margherita 2/4 si inaugura la Mostra collettiva di artisti, intitolata "Padri/figli dell'arte e nell'arte".

    "Alle soglie del trentennale di un Istituto che ha sempre visto una profonda, fertile correlazione fra l'arte della psicologia e la psicologia dell'arte la scelta di dedicare una mostra al rapporto padre-figlio, tema generale scelto per questo anno, mi è sembrata obbligatoria.

    L'Istituto Italiano per le Scienze Umane ha sempre prediletto l'uso di linguaggi semplici da decodificare e pertanto universalmente fruibili. In tal senso il linguaggio grafico, pittorico, scultoreo, artistico in senso lato, ci è costantemente apparso come la via alternativa naturale al linguaggio parlato. Come la comunicazione non-verbale, nel lavoro psicologico, si dimostra modalità elettiva per attingere nell'"ombra" più profonda della persona, la risonanza intima dell'opera d'arte è in grado di stimolare insights emotivi di altissimo significato, tale da considerare in molti casi terapeutica la sua fruizione. Da qui nacque alcuni anni fa la sezione di attività dedicata a "Arte e Terapia".

    Gli artisti presenti in questa mostra appartengono a generazioni diverse: ve ne sono di giovanissimi, appena laureati all'Accademia di Belle Arti, insieme ad altri il cui nome e le cui opere sono documentate in libri di storia dell'arte e presenti in musei e spazi pubblici di grande rilevanza. Ciò che  accomuna tutti è dunque il tema della mostra, legato alle figure del padre e del figlio.

    Ognuno degli artisti presenti ha affrontato il tema secondo il proprio linguaggio artistico, secondo tecniche e materiali a sé consoni, così da offrire al visitatore la possibilità di 'scoprire' i diversi modi di vedere dell'arte, anche quando s’'nterroga su un tema comune…e magari riconoscere, tra questi, una visione familiare, anche quando le immagini non somigliano alla realtà, ma rimandano ad essa attraverso l'uso di segni e simboli.

    La mostra sarà visitabile anche nei giorni 20-21-25-26-27-28 marzo dalle 9,30 alle 13,30. A tutti gli intervenuti l'Istituto donerà copia del catalogo della mostra.

    Articolo tratto da: http://www.napoli.com/

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