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    Parent training: competenze dello psicologo e durata dei protocolli

    Cos’è il parent training?
    Il Parent Training è un trattamento basato sulla modificazione del comportamento dei genitori e si fonda sulla teoria dell’apprendimento sociale. Si tratta di un intervento psicologico di natura psicoeducativa rivolto ai genitori che desiderano, da un lato, migliorare le relazioni con i propri figli, e dall'altro affrontare efficacemente i problemi educativi.

    Non si tratta di un corso per rendere i genitori “perfetti”, ma è un percorso attraverso cui dotare di nuovi strumenti i genitori in difficoltà.
    La nascita del Parent training risale alla fine degli anni ’60 (Hanf, 1969)  come modello di intervento nei casi di disturbi del comportamento infantile, diventando fondamentale nel lavoro con i minori, nel corso degli ultimi dieci anni.

    Alla base del Parent Training, c’è il concetto che i genitori hanno un ruolo preponderante nello sviluppo dei figli, per cui è necessario che acquisiscano e utilizzino strumenti e conoscenze per migliorare l’interazione con i bambini, al fine di promuovere in loro comportamenti idonei.
    Si tratta, a tutti gli effetti di un “training” per i genitori: lo psicologo insegna loro a padroneggiare tecniche e competenze, a ragionare su contenuti e dinamiche, a promuovere consapevolezze e comportamenti adeguati.
    Attraverso l'osservazione lo psicologo riesce ad individuare i rinforzi che a vari livelli giungono al bambino, per poi correggerli.

    In particolare, si tratta di un percorso informativo, formativo ed educativo.
    In parallelo, spesso lo psicologo interviene anche sui figli, in modo da rendere più duraturi e stabili i progressi ottenuti. Talvolta invece, il lavoro psicoeducativo viene proposto solo alla coppia genitoriale.

    Che competenze ha lo psicologo che lavora con il parent training?
    Lo psicologo, per lavorare in questo settore, deve essere iscritto all’albo e deve essere adeguatamente formato nell’ambito della psicologia dell’età evolutiva e della consulenza e sostegno alla coppia genitoriale e al sistema familiare.
    In particolare, lo psicologo deve avere conoscenze e competenze sui disturbi di condotta, l’ADHD, il Disturbo Oppositivo Provocatorio, e tutte le aree problematiche per cui è stato richiesto il suo intervento.

    Quanto dura il Parent Training?
    La durata del parent training varia a seconda del caso specifico da trattare.
    Le principali variabili che incidono sulla sua durata sono varie, dalla problematica per la quale è richiesto l’intervento, alle caratteristiche della coppia (o delle coppie, in caso di interventi di gruppo), allo stile di conduzione del clinico, alla presenza di un altro terapeuta in co-conduzione o dalla nascita di criticità impreviste durante il percorso.

    In media, i protocolli prevedono dieci-dodici incontri a cadenza quindicinale o mensile,  della durata di un’ora e mezza ciascuno.
    Lo psicologo, tra un incontro e l’altro con i genitori, somministra loro delle specifiche “consegne”, che vengono via via discusse negli incontri successivi.

    Per questa ragione, anche se il percorso di Parent Training è composto da un determinato numero di incontri, concordato con la coppia genitoriale, si può definire un ciclo molto più lungo, in quanto include tutti i giorni compresi dalla prima all’ultima sessione, andando a configurare, per i genitori, un intenso periodo di apprendimento e riposizionamento, strutturato allo scopo di favorire l’acquisizione delle competenze acquisite nei contesti noti e in quelli nuovi.
     

    L'articolo è stato scritto dal Dr. Francesco Cosco, docente nel corso 
    "Il parent training: tecniche e strumenti di intervento psicologico" organizzato da Obiettivo Psicologia.
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