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    Pedofilia e Nobel

    In Psicoterapia, al di là dei differenti approcci, si cerca di “scovare” i conflitti esistenti nel paziente ed i conflitti esistenti tra il paziente ed altre figure di riferimento per lo stesso.
    Alcune volte però è molto importante mantenere uno sguardo su quali messaggi vengo passati dalla cultura dominante. 

    Perché molti di questi messaggi, pensieri, modi di interpretare il reale possono essere assorbiti senza averne coscienza e possono poi confondere le idee. E soprattutto concorrono alla formazione di opinioni da parte della maggioranza delle persone, dei non addetti ai lavori, di chi cerca di comprendere ed interpretare l’essere umano ed il suo pensiero e comportamento cercando le spiegazioni sui media.

    Per questo motivo trovo necessaria una riflessione, da parte di chi si occupa di Psicologia, psichiatria e psicoterapia in prima persona su un articolo di giornale comparso la scorsa settimana sul Fatto Quotidiano dal titolo: 
    Dario Fo Fate sposare i preti e la pedofilia morirà di Angela Camuso
     
    Dall'articolo evinciamo che la Camuso ha scritto un libro sul tema "Pedofilia e Clero" e Dario Fo ne ha scritto la prefazione.

    L’articolo è in qualche modo la presentazione del libro. Dai contenuti dell’articolo sull’argomento Pedofilia e Clero si evince che: "Tutta la fatica fatta dalla Chiesa per cercare di togliergli di torno donne! [ai preti] Gesù era uno che secondo i vangeli apocrifi aveva più di una donna! E la Maddalena nella tradizione popolare è stata sempre guardata come la donna di Gesù… Per questo, sotto la piaga della pedofilia c’è la grande testardaggine della Chiesa, che ha paura di cambiare registro”.

    Quindi sotto la piaga della Pedofilia c'è l'imposizione del Celibato da parte della chiesa cattolica. Il ragionamento ci porta a pensare che, dal momento che i preti hanno dei "normali" istinti sessuali che li spingono all'accoppiamento e non potendo soddisfarli con una donna, allora risolvono il problema accoppiandosi con dei bambini (maschi o femmine che siano), con dei minori!

    L'esempio che l'illustre Nobel porta per suffragare la sua tesi è il seguente, cito: "Io mi ricordo nel paese dove vivevo, abitavo vicino al lago, c’era il prete di casa che aveva un negozio dove c’era dentro una donna, ancora giovane, devo dire… il prete veniva a trovarla girando di dietro. Ed era la sua amante, in paese tutti lo sapevano. Ma davanti a un fatto che avesse una donna tutti pensavano: è uno sfogo naturale, vuol dire che sarà più umano verso di noi".

    Ed è proprio in tale passaggio che si scopre il pensiero che sta alla base delle affermazioni sopracitate:  Il rapporto sessuale (quello "normale" secondo Fo) è SFOGO naturale. Essendo uno SFOGO vien da sé che se qualcosa o qualcuno lo reprime, lo impedisce, può generare comportamenti violenti da parte del represso. Ci manca solamente che si dica esplicitamente che il Pedofilo ha le sue "ragioni" a fare quel che fa visto che gli impediscono di SFOGARSI naturalmente con una donna come è normale che sia!

    Questo è un discorso pericoloso ed inaccettabile che vuol far passare la patologia per normalità.
    La causa della Pedofilia che individua Fo è falsa. Il Pedofilo è un malato di mente GRAVE, tra i più gravi. Questa malattia porta a svuotare di significato e di affettività il minore (il simbolo stesso della nascita, dell'età migliore, della fantasia e dell'irrazionale) portando il soggetto a rapportarsi a lui nel modo più violento possibile. E sia ben chiaro, nella violenza che usa il Pedofilo sul minore non c'è nessuna sessualità, non può coesistere la sessualità con la violenza. C'è il tentativo di far impazzire, di far ammalare la vittima e di rovinare la sua capacità affettiva.

    Dietro al discorso del premio Nobel c'è un pensiero chiaro, da lui stesso affermato: il rapporto sessuale (che nulla ha a che fare con la violenza del Pedofilo) è sfogo, quindi è violenza! Cioè quello che fanno un uomo ed una donna nella loro intimità è semplicemente un bisogno fisiologico, quello di far sfogare una certa tensione fisica. Come gli animali durante il periodo dell'estro.

    Anche questo pensiero è del tutto falso, a differenza degli animali gli esseri umani hanno una sessualità slegata dal bisogno riproduttivo. La sessualità umana è legata all'affettività, alla dialettica tra due identità che si "conoscono" nel rapporto sessuale che non ha uno scopo razionale, quindi non è un bisogno.
    Considerando che la "voce", Dario Fo, è autorevole ed il giornale, Il "Fatto Quotidiano", è letto in tutta Italia la pericolosità di messaggi di fuorvianti di questo tipo aumenta.

    La Pedofilia è una malattia mentale tra le più gravi che ha un eziopatogenesi legata ai primissimi momenti di vita dell'individuo e che nulla ha a che fare con la sua "possibilità" di avere rapporti con donne o di sposarsi o meno.

    E su argomenti di tale delicatezza sarebbe più opportuno che si esprimessero gli addetti del settore riportando quanto è scritto in letteratura, cercando di dare informazioni corrette e comprensibili alla cittadinanza.
     
    Articolo scritto dal Dr. Pietro Felici
    http://psycopress.wordpress.com/  
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