Il popolare videogioco Tetris può determinare in chi vi si cimenta in modo continuativo un ispessimento della corteccia cerebrale accompagnato da un miglioramento delle facoltà cognitive. È questo il singolare risultato di una ricerca pubblicata sulla rivista ad accesso libero “BMC Research Notes” a firma dei ricercatori del Mind Research Network di Albuquerque, nel New Mexico.
Nel corso della ricerca sono stati arruolati 26 adolescenti di sesso femminile che hanno giocato a Tetris, che richiede un notevole impegno di facoltà cognitive, per un periodo di tre mesi, al termine dei quali sono state effettuate alcune serie di scansioni di risonanza magnetica strutturale, per verificare lo spessore corticale, e funzionale, per valutare l'attività cerebrale.
Rispetto al gruppo di controllo, le le ragazze giocatrici hanno mostrato una maggiore efficienza cerebrale, in modo consistente con quanto evidenziato in altri studi e, per la prima volta, un maggiore spessore della corteccia.
Secondo i risultati dello studio, mostravano una corteccia relativamente più spessa, in particolare, nell'area di Brodmann (BA) 6, nel lobo frontale sinistro, che secondo le attuali conoscenze riveste un ruolo cruciale nella pianificazione e nella coordinazione dei movimenti complessi, e nelle aree BA 22 E BA 38 del lobo temporale sinistro, che si ritiene presiedano all'integrazione multisensoriale, cioè alla coordinazione delle stimolazioni visive, ottiche, tattili e uditive con le informazioni fisiologiche provenienti dall'interno dell'organismo.
La risonanza magnetica funzionale, per contro, ha evidenziato dopo la pratica una maggiore efficienza nei lobi frontali e parietali, incluse le aree BA 32, 6, 8, 9, 46 e BA 40, associate al pensiero razionale e all'elaborazione del linguaggio.
"Una delle maggiori sorprese della ricerca nel campo delle neuroscienze degli ultimi cinque anni è che il gioco consente di incrementare la materia grigia nella corteccia motoria”, ha commentato Rex Jung, coautore dello studio. "La nostra ricerca è stata progettata sul gioco Tetris per valutare se la pratica di facoltà mentali possa incrementare lo spessore corticale, a sua volta segno di una maggiore materia grigia. In che modo una corteccia più spessa sia correlata all'efficienza cerebrale rimane tuttavia un mistero.”
Fonte: http://lescienze.espresso.repubblica.it/