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    Problemi di salute mentale? I lavoratori li tengono segreti per paura

    La paura che particolari sensibili sulle proprie condizioni di salute vengano diffusi e di conseguenza di perdere autorevolezza sul posto di lavoro blocca le persone dal cercare aiuto per le malattie mentali, con conseguenze drammatiche. Lo rivela un sondaggio dell’American Psychiatric Association.

    Su 1129 lavoratori interpellati, più del 40% ha dichiarato che il proprio datore di lavoro si è mostrato ben disposto e collaborativo nel tutelare la loro salute mentale e psicologica facendoli rivolgere a professionisti del settore, ma ancora sono molti e profondi gli ostacoli da affrontare.

    Ben il 76% dei lavoratori infatti ritiene che il proprio status sul posto di lavoro sarebbe danneggiato gravemente da un’assistenza sanitaria per dipendenza da droghe, il 73% ritiene che il proprio status sul posto di lavoro sarebbe danneggiato gravemente da un’assistenza sanitaria per alcolismo, il 62% ritiene che il proprio status sul posto di lavoro sarebbe danneggiato gravemente da un’assistenza sanitaria per depressione. Dati che contrastano sensibilmente con quelli relativi a patologie non mentali: il 55% ritiene che il proprio status sul posto di lavoro sarebbe danneggiato gravemente da un’assistenza sanitaria per diabete e il 54% ritiene che il proprio status sul posto di lavoro sarebbe danneggiato gravemente da un’assistenza sanitaria per problemi cardiaci.

    Spiega Alan Axelson, direttore del Partnership for Workplace Mental Health Advisory Council: “Sarebbe molto importante che il luogo di lavoro fosse un ambiente che incoraggia e supporta i lavoratori quando cercano di prendersi cura della loro salute fisica e mentale. La ricerca ci dice che se una persona riceve assistenza è più in salute e più produttiva, non il contrario”.

    Fonte: Workers fear stigma of seeking mental health care. American Psychiatric Association news release 2010.
    http://it.health.yahoo.net/c_news.asp?id=27322
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