RAPPORTO TRA DISOCCUPATI ED OPERATORI SPI PUBBLICI | |
ITALIA | un operatore ogni 150 |
FRANCIA | un operatore ogni 48 |
GERMANIA | un operatore ogni 45 |
REGNO UNITO | un operatore ogni 24 |
Dal confronto europeo emerge quanto segue (Eurostat 2010, elaborazione Italia Lavoro 2011):
- maggiori investimenti consentono un migliore funzionamento delle politiche attive e i servizi per il lavoro;
- il funzionamento è in relazione al posizionamento delle risorse su un territorio con presenza di efficaci e diffusi servizi in grado di promuovere le politiche attive del lavoro;
- la presenza diffusa di servizi specializzati in politiche attive sul territorio è una caratteristica di paesi europei con mercati del lavoro più efficaci;
- la responsabilità pubblica territoriale ed il rendiconto costituiscono il quadro di governance degli interventi, sulla base di standard nazionali ed interventi di verifica costante.
Pur essendo la terza economia d’Europa, l’Italia risulta oltre il 20° posto sia rispetto all’efficacia e al funzionamento del mercato del lavoro che per qualità del sistema di educazione e formazione.
Come risaputo, la riforma è legata al reddito di cittadinanza e tutto l’aspetto informativo si prevede dovrà essere gestito da un’App che consentirà di accedere al proprio profilo e gestire le pratiche di sussidio; in particolare incrocerà in tempo reale domanda e offerta di lavoro e permetterà di cercare direttamente un impiego, oltre a consentire di aggiornare il proprio profilo lavorativo e formativo.
Oltre al personale amministrativo che si occuperà di istruire le pratiche, verranno impiegati profili professionali in grado di accompagnare le persone a sviluppare un piano per la ricerca attiva di un’occupazione ed in particolare dovrebbero essere impiegati psicologi del lavoro, che avranno il compito di affiancare chi è in cerca di lavoro nello sviluppo di piani di carriera che prevedano la riqualificazione attraverso corsi di formazioni specifici.