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    Quando la famiglia incontra la malattia

    Il post parto in situazioni di disabilità e malattia cronica

    La genitorialità e le sue aspettative

    L’idea di genitorialità è insita nelle persone sin dalla nascita, tramite la propria esperienza di figli, e si rafforza nel corso della vita durante la costruzione del legame di coppia. Aspettative, rappresentazioni e desideri creano il terreno fertile per un “concepimento affettivo” (Monguzzi, 2006), un’immagine mentale del figlio che può esistere prima del concepimento fisiologico.

    Tuttavia, eventi traumatici come aborto, morte perinatale o nascita di un figlio con malattia cronica o disabilità possono sconvolgere questi progetti familiari. La diagnosi rappresenta spesso uno spartiacque che impone ai genitori di riorganizzare fantasie, pensieri e dinamiche familiari.

    Momenti critici: La diagnosi e il suo impatto

    Il periodo post partum è di per sè un momento carico di emozioni e sfide psicologiche, fisiche e sociali. In presenza di una patologia, i genitori affrontano anche il dolore emotivo e le preoccupazioni per la salute del neonato. Questo momento delicato è spesso accompagnato da sentimenti di:

    • Choc e devastazione.
    • Rabbia, paura e sconforto.
    • Senso di colpa e impotenza.

    Questi vissuti possono assumere la forma di un vero e proprio lutto, dato lo scarto tra il “bambino immaginario” e il “bambino reale”. La diagnosi si inserisce come evento traumatico che modifica le rappresentazioni del bambino, di sé e del partner, influendo sulla strutturazione dei legami di attaccamento (Gentile, 2019; Catastini, 2019).

    Supporto psicologico: L’importanza di un approccio multidisciplinare

    Le madri, in particolare, possono provare solitudine e incomprensione, con un impatto negativo sulla relazione con il partner e con le famiglie di origine. In queste situazioni, il supporto psicologico è cruciale per:

    • Esplorare e condividere vissuti emotivi.
    • Sviluppare strategie consapevoli e resilienti per affrontare le difficoltà.

    Un supporto multidisciplinare (medico, ostetrico, psicologico e sociale) è fondamentale per aiutare i genitori a ristabilire un equilibrio soddisfacente e valorizzare la loro esperienza unica.

    Conclusione

    Il post partum in contesti di malattia cronica e disabilità intensifica la delicatezza di questa fase della vita. Riconoscere e rispondere alle esigenze dei genitori con un approccio integrato è essenziale per promuovere benessere e resilienza.

    Sei uno/a psicologo/a interessato a supportare famiglie in situazioni simili? Condividi le tue esperienze e le strategie che utilizzi nella pratica clinica nei commenti.


    Articolo scritto dalla dr.ssa Francesca Boetti, tutor nel master breve in Psicologia Perinatale.


    Risorse utili.

    Articoli sulla Psicologia Perinatale

    Bibliografia

    Catastini, P. (2019). Aspetti psicologici e clinici della malattia cronica. Milano: FrancoAngeli.
    Gentile, L. (2019). La mia storia è quella di mio fratello, racconti di famiglie e di malattie rare. RareLab.
    Monguzzi, F. (2006). La coppia come paziente. Milano: FrancoAngeli.

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