Cancellare il ricordo di un evento traumatico “riscrivendo” la memoria con un ricordo piacevole o neutro sembra essere possibile, tuttavia è necessario agire entro poche ore dall’evento. Questo è quanto emerge da una ricerca pubblicata sulla rivista Nature.
La chiave per interferire con i brutti ricordi, secondo l’autrice dello studio Elizabeth Phelps della New York University, risiede in quel breve lasso di tempo di poche ore che segue un evento traumatico, durante il quale si assiste al “riconsolidamento” della memoria. In questo breve periodo, è possibile influenzare i ricordi ed evitare che essi possano generare disturbi come ansia, stress e depressione negli individui.
Per giungere a questo risultato, Elizabeth Phelps ha sottoposto un campione di volontari alla visione di alcune immagini colorate, associando ad alcune di esse dei lievi stimoli elettrici con l’obiettivo di generare ricordi spiacevoli nella loro memoria. A distanza di poche ore, la ricercatrice ha dimostrato come fosse possibile cancellare il ricordo negativo di quell’evento, accostando l’immagine negativa a uno stimolo neutro e convincendo i partecipanti che la figura non era associata a nessuno stimolo doloroso.
“Il cervello sembra essere in grado di sovrascrivere la memoria durante un breve lasso di tempo” afferma Elizabeth Phelps. Intervenendo con una terapia subito dopo un trauma potrebbe essere quindi possibile evirare ai soggetti di incorrere in disturbi più gravi come la depressione e il disturbo post-traumatico da stress, oppure di rimanere vittime del proprio ricordo per il resto della vita.
Fonte: Schiller D et al. Preventing the return of fear in humans using reconsolidation update mechanisms. Nature; 9 dicembre 2009.
http://it.health.yahoo.net/c_news.asp?id=27015