"Nella vicenda dei presunti abusi sui bambini di Rignano Flaminio le diagnosi effettuate dalla consulente del Pm e dagli psicologi dell'ospedale 'Bambino Gesù', padiglione Girasole, si contrappongono nettamente ai riscontri oggettivi. Secondo gli psicologi i bambini di Rignano sono stati abusati. Tuttavia dagli 11 mesi di indagini effettuate non emergono elementi oggettivi a conferma delle suddette diagnosi. A sostenere dunque l'ipotesi di reato rimangono le sole perizie psicologiche. E allora è doveroso chiedersi quale sia il grado di attendibilità di tali responsi che di fatto vengono contraddette dall'assenza di riscontri".
Il Comitato per la difesa degli accusati di Rignano Flaminio, con una nota del suo portavoce, Michele Angileri, contesta le accuse della Procura di Tivoli. Domani è prevista davanti al gip l'udienza per il conferimento dell'incarico ai periti per l'avvio della fase preliminare dell'incidente probatorio. Sarà un giorno cruciale, in cui i difensori, gli avvocati di parte civile ed il rappresentante dell'accusa saranno per la prima volta nella stessa aula. Chi non crede alle accuse, per questo prende posizione già adesso. "Tra poche ore saremmo uno di fronte all'altro – spiega l'avvocato Antonio Cardamone, parte civile nel procedimento – ma sarà solo per formalizzare la scelta dei consulenti di parte. La battaglia per la verità è lunga".
Le posizioni degli indagati presenti saranno 7. Oltre a quella di coloro che erano stati arrestati, anche dell'insegnante di sostegno della scuola materna 'Olga Rovere', Assunta Pisani, denunciata a piede libero e raggiunta da avviso di garanzia il giorno in cui scattarono le manette per i presunti pedofili. Nell'ordinanza con la quale il giudice accoglie la richiesta del pm vengono elencati i nomi dei 19 bambini. I consulenti incaricati di esaminarli sono le dottoresse Angela Gigante, neuro-psichiatra infantile, Marilena Mazzoleni e Antonella Di Silverio, entrambe psicologhe. Nell'altro incidente probatorio, il gip nominerà il capitano Carlo Giovanni Romano, biologo, comandante della sezione di biologia del Ris di Messina e tre marescialli sempre del Ris di Messina, esperti tra l'altro di rilevamento di impronte digitali. Si dovranno concentrare sulle tracce biologiche trovate, secondo il gip, nella vettura della maestra Marisa Pucci e nell'abitazione dell'altra maestra, Patrizia Del Meglio. Gli altri finiti in carcere sono l'autore televisivo Gianfranco Scancarello, l'insegnante Silvana Candida Magalotti, la bidella Patrizia Lunerti, il benzinaio cingalese Kelum Weramuni Da Silva.
"Secondo i più accreditati studi scientifici il grado di attendibilità di una diagnosi di abuso sessuale effettuata attraverso un'indagine psicologica è nullo – continua il Comitato in difesa degli indagati – Il campo di azione della scienza psicologica non si estende fino al punto di dare ragionevoli certezze sulle cause di un disagio psicologico anche grave. Sul minore che ha subito un abuso sessuale si possono trovare sintomi di disagio e sofferenza comuni a molte situazioni che nulla hanno a che fare con un abuso di natura sessuale". Ed è colpa di queste 'diagnosi' se i genitori di Rignano sono convinti – si aggiunge – "che i propri figli abbiano subito abusi sessuali. Se 6 innocenti hanno passato 17 giorni a Rebibbia la colpa in fondo è degli psicologi".
Fonte: http://notizie.alice.it