Negli ultimi tempi, un numero crescente di genitori cerca l’aiuto di esperti per migliorare il sonno dei propri figli. Alcuni lamentano che il bambino ha invertito giorno e notte, altri sono esausti dai continui risvegli notturni e alcuni temono di viziare i piccoli con il sonno condiviso.
Ma questi problemi sono davvero così comuni? Esistono davvero i “bambini che non dormono la notte”?
Secondo la Società Italiana di Pediatria, il 25% dei bambini sotto i 5 anni soffre di disturbi del sonno. Questa percentuale scende al 10-12% tra i 6 anni e l’adolescenza. Ma cosa si intende per disturbi del sonno nei bambini?
I disturbi più comuni includono:
- Insonnia (20-30%)
- Parasonnie (25%)
- Disturbi del ritmo circadiano (7%)
- Disturbi respiratori del sonno (2-3%)
- Disturbi del movimento legati al sonno (1-2%)
- Ipersonnie (0,01-0,20%)
Il Sonno dei Bambini: Differenze e Caratteristiche
Il ciclo del sonno dei bambini funziona diversamente da quello degli adulti. I neonati, ad esempio, dormono circa 16-18 ore al giorno in cicli polifasici, con numerosi microrisvegli. La produzione di melatonina, l’ormone che regola il ritmo circadiano, inizia solo dal quarto mese di vita.
Cicli del Sonno e Sviluppo del Bambino
Il sonno si divide in due fasi: non-REM (sonno profondo) e REM (sonno rapido). Nei neonati, la fase REM è predominante e funzionale allo sviluppo cerebrale, consolidando memoria e apprendimento e rafforzando il sistema immunitario.
Sleep Regression: Momenti Critici
Ci sono momenti in cui i risvegli notturni aumentano, noti come “sleep regression”:
- Quando il bambino inizia a gattonare o camminare
- Durante la dentizione
- Al momento dell’inserimento al nido o scuola dell’infanzia
- Con la nascita di un fratellino o sorellina
- Con il ritorno al lavoro della mamma
- In presenza di tensioni familiari o cambiamenti nelle routine quotidiane
L’importanza di una Corretta Informazione
Una scarsa informazione sul sonno dei bambini può portare i genitori a interpretare male i risvegli notturni. Un esperto del sonno infantile può fornire conoscenze sulla fisiologia del sonno e strumenti pratici per migliorare la situazione, come routine e accortezze pratiche.
Consapevolezza e Strumenti Pratici
Per superare le difficoltà del sonno nei bambini, è fondamentale avere consapevolezza e informazioni scientifiche. Ogni bambino è unico: alcuni necessitano di più ore di sonno, altri sono più sensibili ai rumori. Un consulente del sonno può aiutare a creare rituali che rendano piacevole il momento di andare a dormire, rispettando i bisogni specifici della famiglia.
Conclusioni
La variabilità tra bambini rende essenziale un approccio personalizzato per migliorare il sonno infantile. Informazioni scientifiche e strategie pratiche possono aiutare i genitori a trovare un equilibrio e migliorare il benessere familiare.
Articolo scritto dalla dott.ssa Martina Prette, tutor nel Master breve in psicologia perinatale organizzato da Obiettivo Psicologia.
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Bibliografia e sitografia
Il bambino da 0 a 3 anni. Guida allo sviluppo fisico, emotivo e comportamentale del bambino. T. Berry Brazelton, Rizzoli, 2009
www.uppa.it
https://sip.it