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    Troppo ciuccio può causare disturbi del linguaggio nei bambini

    L'utilizzo prolungato del ciuccio nei bambini sembra aumentare fino a tre volte il rischio di andare incontro a disturbi del linguaggio come balbuzie e sigmatismo. Ad affermarlo è uno studio pubblicato sulla rivista BMC Pediatrics.

    Da un'analisi condotta su un campione di 128 bambini di età compresa tra i 3 e i 5 anni da un team di ricercatori statunitensi della University of Washington School of Public Health di Seattle, è emerso infatti che l'abitudine a succhiare il pollice o a ricorrere al ciuccio protratta fino a un'età superiore ai tre anni triplica il rischio di disturbi del linguaggio.

    "Questi risultati suggeriscono che estendere l'uso del ciuccio al di fuori dell'allattamento potrebbe avere un effetto deleterio sullo sviluppo del linguaggio nei piccoli", sostiene l'autrice dello studio Clarita Barbosa. L'abitudine prolungata al "succhiotto" o a succhiare il dito potrebbe infatti interferire con il corretto sviluppo del palato e della dentatura, conducendo a difficoltà nella pronuncia di alcuni vocaboli.

    Differente è invece il caso in cui il bambino succhia per lunghi periodi dal seno della madre, sostengono gli autori dello studio. L'allattamento al seno, infatti, può essere protratto anche per un tempo superiore alla media senza che i piccoli mostrino alcuna difficoltà nello sviluppo del linguaggio. Un motivo in più per prediligere, quando possibile, questa forma di nutrizione a quella artificiale con i biberon.

    Fonte: Barbosa C et al. The relationship of bottle feeding and other sucking behaviors with speech disorder in Patagonian preschoolers. BMC Pediatrics 2009, 9:66.
    http://it.health.yahoo.net/c_news.asp?id=26639

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