Giovani e volontariato: un tema attualissimo e sempre all'attenzione delle associazioni; ma anche un problema aperto e non facilmente risolvibile perché i dati più volte raccolti ci dicono che l'inserimento dei giovani nel mondo del volontariato è fenomeno critico, almeno se si considerano i dati percentuali.
Più del 70% dei giovani che frequentano le diverse associazioni di volontariato, abbandonano dopo pochi mesi. Cosa fare per diminuire la percentuale degli insuccessi e favorire l'incontro?
Dal 12 aprile, per iniziativa di Idea Solidale e del Corso Magistrale in Competenze Relazionali (Facoltà di Psicologia) coordinato dal Prof. Giorgio Soro, iniziano presso la sede centrale dell'Università di Torino in VIa Verdi 8, una serie di attività finalizzate a facilitare questo avvicinamento molte volte auspicato ma quasi mai progettato nei dettagli.
Per due giorni la settimana in uno spazio interno al cortile centrale dell'Università si avrà la presenza programmata di rappresentanti delle varie associazioni, di un rappresentante di Idea Solidale e di alcuni tutor universitari che affronteranno con i giovani interessati i diversi temi connessi all'esperienza di volontariato.
Muovendo dal libero interesse dei giovani a sviluppare esperienze formative nel mondo del volontariato e dal desiderio delle associazioni di coinvolgere nelle loro esperienze le nuove generazioni, si cercherà di definire insieme forme di partecipazione più stabili e reciprocamente soddisfacenti.
Le esperienze via via programmate saranno oggetto di riflessione e di monitoraggio costante da parte degli stessi partecipanti: le associazioni preciseranno meglio i loro obiettivi di sviluppo proprio nel confronto innovativo con il mondo giovanile.
Gli aspiranti volontari saranno a loro volta aiutati e consigliati nel processo che intendono iniziare: può essere decisivo comprendere che l'esperienza di volontariato deve in qualche modo collegarsi intrinsecamente alla crescita e alla conoscenza del mondo istituzionale. La presenza di counselor universitari esperti in psicologia applicata alle organizzazioni – coordinatrice la Drssa Livia Graziano – costituisce in questo senso un'opportunità.
Articolo tratto da: www.vita.it