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    Uno sportello per aiutare i professori stressati

    L'idea è stata presentata ieri mattina al Provveditorato agli Studi dall'Unità operativa di Psicologia del Sant'Anna, ed è soltanto uno dei punti di un progetto che mira a ridurre il disagio e il malessere dei professori comaschi.

    Il primo 'step' è partito proprio ieri: fino a ottobre, 40 insegnanti si raduneranno in gruppi quindicinali guidati da staff di psicologi. Discuteranno di problemi di relazione tra professore e studente portando casi problematici vissuti in prima persona. La seconda parte del progetto coinvolgerà due superiori ('Da Vinci' e 'Caio Plinio') e forse un istituto comprensivo: psicologi del Sant'Anna misureranno il livello di burnout (sindrome da stress) nei docenti delle scuole che vorranno sottoporsi al test.
    «La prima parte del progetto (i gruppi di docenti, ndr) è un lavoro di prevenzione del burnout, proprio perché chi ne soffre non se ne accorge – dice Vito Tummino, responsabile dell'Unità operativa di Psicologia del Sant'Anna – mentre i test nelle scuole vertono sul rischio di presenza di burnout, ma daremo anche indicazioni psico-educative.

    Lo sportello per il burnout, invece, viene promosso dalla nostra Unità operativa: dovrebbe partire già in aprile, e qualsiasi docente potrà chiedere un colloquio anonimo e gratuito».
    «L'insegnante non ha modo di elaborare le difficoltà che incontra» osserva Grazia Manerchia. Sia Tummino che Manerchia (dirigente psicologo della Neuropsichiatria Infantile del Sant'Anna) sottolineano come lo stress di un docente rischi di ricadere sugli alunni.

    «Il disagio dei docenti – aggiunge Pietro Mario Gini, dell'Ufficio Scolastico Provinciale – arriva spesso da una scarsa considerazione del ruolo».
    Il burnout, spiega Tummino, si manifesta con «affaticamento fisico, inappetenza, incremento del consumo di sigarette o alcol e apatia, che si traduce anche in uno scarso feeling con la classe».
    Il progetto di Sant'Anna e Provveditorato si riassume quindi in tre iniziative: un corso per docenti che rifletteranno sulle proprie esperienze, un'indagine in due scuole della provincia e uno sportello ad hoc aperto dall'Unità Operativa di Psicologia.

    Articolo tratto da: http://www.corrierecomo.it/

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